mercoledì 2 Aprile 25

Casartigiani Taranto: “Istituire scalo ferroviario logistico intermodale”

“Mobilitarsi per reperire le risorse necessarie al potenziamento delle infrastrutture portuali e di trasporto. Solo così potremo garantire un futuro sostenibile e prospero per il nostro porto e per l’intera comunità”

Casartigiani Taranto chiede con forza di investire in nuove infrastrutture per il porto di Taranto, che continua a subire difficoltà significative. Nel 2024, quest’ultimo ha registrato un minimo storico nella movimentazione delle merci, una crisi che ha ripercussioni dirette sull’autotrasporto, un settore cruciale per l’economia locale, caratterizzato da un aumento dei costi operativi e una diminuzione del volume di traffico.

In particolare, Casartigiani chiede l’istituzione di uno scalo ferroviario logistico intermodale, fondamentale per ridurre i costi di trasporto e rendere il sistema più sostenibile. Uno degli aspetti più critici da affrontare sarebbe quello dell’ultimo miglio, ovvero il segmento finale della catena di distribuzione che porta le merci dai centri di smistamento o dai porti ai consumatori e alle aziende. Un punto nevralgico e spesso inefficiente della logistica SCM (Supply Chain Management), dove la scarsa efficienza può causare ritardi nelle consegne, costi elevati e frustrazione dei clienti.

Inoltre, come evidenziato in precedenza, si tratta di un’opzione di trasporto sostenibile: studi recenti hanno dimostrato che oltre il 30% delle emissioni di CO2 nel settore dei trasporti deriva dai trasporti stradali. Il sindacato degli artigiani tarantini sostiene quindi che la promozione del trasporto ferroviario intermodale contribuirebbe significativamente alla riduzione delle emissioni e agli obiettivi di sostenibilità ambientale stabiliti dalla Commissione Europea.

“Questa scelta potrebbe garantire un accesso equo e sostenibile per tutte le imprese operanti nel territorio, evitando concentrazioni di potere e profitto nelle mani di pochi. Solo attraverso una gestione pubblica delle infrastrutture potremo assicurare trasparenza, equità e un servizio che risponda alle reali esigenze della comunità e delle imprese locali”, afferma Stefano Castronuovo, coordinatore regionale di Casartigiani Puglia.

L’introduzione di moderne infrastrutture logistiche e intermodali potrebbe inoltre stimolare l’occupazione nella provincia di Taranto. Si stima che ogni milione di euro investito in infrastrutture logistiche possa generare tra i 15 e i 20 posti di lavoro: “Riteniamo che questo investimento – ha continuato Castronuovo – sia cruciale non solo per il rilancio del settore autotrasporti, ma anche per l’intera economia della provincia di Taranto. Pertanto, Casartigiani Taranto chiede alle istituzioni locali e nazionali di mobilitarsi per reperire le risorse necessarie al potenziamento delle infrastrutture portuali e di trasporto, includendo progetti mirati. Solo così potremo garantire un futuro sostenibile e prospero per il nostro porto e per l’intera comunità”.

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