Dopo anni di stallo, un accordo tra Comune e Regione Puglia sblocca la situazione degli alloggi abusivi: 154 nuovi appartamenti popolari sostituiranno le “case parcheggio”
Si sblocca finalmente la situazione delle “case parcheggio” di Via Machiavelli nel rione Tamburi di Taranto. Durante un incontro tenutosi ieri a Bari presso la sede della Regione Puglia, l’amministrazione comunale ha presentato un nuovo progetto che potrebbe risolvere l’annosa questione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica.
La svolta è arrivata grazie a una profonda revisione del progetto originale, resasi necessaria per superare diversi ostacoli tecnici, tra cui la presenza di gallerie sotterranee dell’ex Ilva e criticità idrogeologiche dei terreni inizialmente individuati.
“Il nuovo piano segue il criterio dello ‘spazio diluito’ per favorire una maggiore inclusione sociale”, ha spiegato l’ingegner Simona Sasso, dirigente della Direzione Urbanistica del Comune, che ha illustrato il progetto insieme all’assessore Edmondo Ruggiero. La proposta prevede una rimodulazione degli interventi con un ridimensionamento del numero degli alloggi in base agli effettivi aventi diritto.
L’iniziativa, che vede la partecipazione finanziaria della Regione Puglia e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, rientra nel più ampio Contratto Istituzionale di Sviluppo per il miglioramento delle condizioni di vita nel quartiere Tamburi, una delle zone più colpite dall’inquinamento industriale.
La Regione Puglia ha già espresso parere favorevole alla proposta e si è impegnata a sostenerla presso il Tavolo del CIS, dal quale dipende l’autorizzazione definitiva. All’incontro hanno partecipato anche i rappresentanti di Arca Ionica e i dirigenti dell’Ufficio Politiche Abitative regionali, confermando l’urgenza di procedere con la realizzazione del progetto per garantire condizioni abitative dignitose ai residenti della zona.
