Il segretario territoriale Cisl FP Taranto Brindisi Umberto Renna nella nota stampa, di seguito riportata, spiega che si tratta di un importante passo in avanti nella tutela dei diritti del personale militare transitato nei ruoli civili del Ministero della Difesa
Grande soddisfazione per CISL FP Taranto Brindisi per le recenti sentenze del Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia, Sezione Seconda di Lecce. Secondo il segretario territoriale Cisl FP Taranto Brindisi Umberto Renna, come sottolinea nella nota stampa, quest’ultima notizia rappresenta “un importante passo in avanti” nella tutela dei diritti del personale militare transitato nei ruoli civili del Ministero della Difesa.
Renna, il quale ha promosso le azioni legali a tutela dei lavoratori attraverso l’avvocato Cosimo Lovelli, spiega che i ricorsi presentati richiedevano l’annullamento di provvedimenti che assegnavano la sede di servizio a centinaia di chilometri di distanza dall’ultima sede di servizio o dall’area di residenza, con grave pregiudizio sulle condizioni di vita e sulla salute dei lavoratori: “Questa vittoria è il frutto di collaborazione, fiducia reciproca e professionalità con cui l’Avv. Lovelli ha sostenuto le istanze della CISL FP Taranto Brindisi,” dichiara il segretario territoriale della CISL Taranto-Brindisi. Le oltre 15 decisioni del TAR Lecce, ribadiscono con forza, un principio fondamentale: “nell’individuazione della sede di prima assegnazione per il personale transitato, l’amministrazione deve operare un bilanciamento equo tra le esigenze funzionali delle Forze Armate e le legittime esigenze personali, familiari e sanitarie del lavoratore”.
Renna inoltre sottolinea che le sentenze evidenziano che l’Amministrazione ha errato non considerando adeguatamente le esigenze manifestate dall’interessato di essere assegnato in una sede prossima alla sua residenza o al domicilio del nucleo familiare. “Qualsiasi deroga – prosegue nella nota – al criterio delle esigenze funzionali deve tener conto, infatti, non solo delle mutate condizioni di salute e protezione sociale, ma anche degli impatti economici e familiari, che in questi casi specifici sono stati sottovalutati”.
Le pronunce del TAR Lecce impongono al Ministero della Difesa l’obbligo di rieditare il provvedimento di assegnazione, conformandolo ai criteri di adeguata valutazione e contemperamento degli interessi pubblici e privati, evitando assegnazioni penalizzanti e lontane dalla sede di residenza del dipendente: “Queste decisioni hanno un rilievo particolare per tutto il personale ex militare e, rappresentano un monito affinché le assegnazioni rispettino non solo le esigenze funzionali ma anche quelle personali e familiari dei lavoratori, tutelando così la dignità e la vita dei dipendenti pubblici. È in ogni caso evidente che il problema generale dei militari in transito rimane immutato e la politica ha il dovere di porvi rimedio dando seguito al loro impiego , volontario, verso le altre pubbliche amministrazioni” conclude il Segretario Territoriale Cisl FP Taranto Brindisi.


