Nel IV congresso territoriale emerge la necessità di un Patto di responsabilità per affrontare le sfide della transizione industriale e del welfare. Focus su occupazione e sviluppo sostenibile
Si è concluso a Mesagne il IV congresso della Cisl Taranto-Brindisi con la riconferma di Luigi Spinzi alla guida del sindacato territoriale. L’assise, che ha visto la partecipazione di 120 delegati in rappresentanza di oltre 60mila iscritti, ha eletto anche Daniela Meli e Antonio Baldassarre come componenti della segreteria.

“In cammino verso la modernità” è stato il tema del congresso, durante il quale Spinzi ha delineato le sfide che attendono il territorio: dalla transizione industriale al rafforzamento del welfare, dalla creazione di occupazione stabile alla gestione delle vertenze in corso, fino all’impatto dell’intelligenza artificiale.

Nel suo intervento, il segretario generale ha sottolineato l’importanza di un Patto di responsabilità territoriale per uno sviluppo sostenibile, evidenziando il ruolo strategico dell’area Taranto-Brindisi nel Mezzogiorno, grazie alle sue infrastrutture portuali e aeroportuali. Particolare attenzione è stata dedicata ai processi di decarbonizzazione che interessano i grandi complessi industriali come Acciaierie d’Italia e la Centrale Enel.
Il segretario generale della Cisl Puglia, Antonio Castellucci, ha ribadito l’urgenza di affrontare questioni cruciali come la disoccupazione giovanile e femminile, la sanità e la qualità della vita. Ha inoltre sottolineato l’importanza dei 20 miliardi disponibili tra Pnrr e Fsc, insieme alle opportunità offerte dalla Zes unica e dai Cis.
Nelle conclusioni, il segretario nazionale Mattia Pirulli ha posto l’accento sulla necessità di operare in un quadro europeo integrato, sottolineando l’importanza della partecipazione come metodo di lavoro per governare i cambiamenti nel mondo del lavoro. Particolare enfasi è stata posta sulla questione salariale, indicata come prioritaria rispetto al dibattito sul salario minimo.