Renato Perrini, chiede l’intervento della Regione per i 160 dipendenti della struttura sanitaria tarantina. Richiesta audizione urgente degli assessori Piemontese e Leo
La situazione dei lavoratori della Cittadella della Carità di Taranto è sempre più drammatica. A denunciarlo è il capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, Renato Perrini, che ha chiesto un’audizione urgente degli assessori regionali alla Sanità e al Lavoro per fare chiarezza sulla vicenda che coinvolge 160 famiglie.
“I numeri non mentono – dichiara Perrini – nei bilanci familiari di questi lavoratori mancano circa 10mila euro di stipendi non percepiti”. Una situazione particolarmente grave considerando che molte sono famiglie monoreddito e, in alcuni casi, entrambi i coniugi lavorano nella stessa struttura.
Per sbloccare l’impasse, il consigliere regionale ha depositato una richiesta di audizione congiunta nelle Commissioni Sanità e Lavoro. All’incontro dovranno partecipare l’assessore alla Sanità Raffaele Piemontese, l’assessore al Lavoro Sebastiano Leo, il direttore del Dipartimento Salute Vito Montanari e il presidente della task-force Leo Caroli.
L’obiettivo è trovare una soluzione definitiva che, pur tenendo conto dei tempi necessari per definire le vicende societarie, garantisca nell’immediato il pagamento degli stipendi arretrati. “Nonostante tutto – sottolinea Perrini – questi lavoratori continuano ad assicurare l’assistenza sanitaria senza far pesare sugli ammalati il peso della propria situazione economica”. La struttura, punto di riferimento storico per Taranto e il suo territorio, necessita di un piano di rilancio. Fratelli d’Italia auspica “una trasparenza nella vendita che faccia ricominciare da zero” l’attività della Cittadella, garantendo al contempo i diritti dei lavoratori e la continuità del servizio sanitario.