Durante la sua rubrica ‘Il Fatto’, l’ex direttore di Telenorba interviene sulle polemiche nate dalle sue dichiarazioni fatte durante la trasmissione Mi manda Rai 3
Dopo le polemiche scaturite a seguito delle dichiarazioni rilasciate da Enzo Magistà domenica scorso nella trasmissione Mi Manda Rai 3 sulle cozze tarantine, l’ex direttore di Telenorba interviene sulla questione nella sua rubrica ‘Il Fatto’.
“Di che cosa vengo accusato? Di aver detto che le cozze di Taranto non vanno mangiate perché sarebbero inquinate dalla diossina e di aver aggiunto anche che sono inquinate perché vengono allevate in un mare inquinato. Ora, tutto questo non è vero, è falso o quasi del tutto falso. – Ha affermato – Intanto io non ho mai detto ‘non mangiate le cozze di Taranto’. Ho detto esattamente il contrario: che io le mangio le cozze di Taranto.”
Nel suo intervento Magistà ha sottolineato di aver semplificato e di non aver avuto modo di spiegare i vari passaggi a causa di tempi televisivi. “È molto probabile che la semplificazione possa avere indotto in errore me ma anche gli ascoltatori. – Afferma nel video – Se è così, vi chiedo umilmente scusa, però il concetto era chiaro: un conto è il mare inquinato, altro è la cozza che si vende in pescheria e che si mangia a tavola”.
In chiusura del suo intervento, l’ex direttore di Telenorba ha mostrato le quattro ordinanze emesse dalla Regione Puglia che attestano la presenza di diossina nel primo seno del Mar Piccolo, assaggiando in diretta una cozza tarantina. “L’ordine alla Regione Puglia è annuale. Per fortuna, perché grazie a queste ordinanze si fanno i controlli, la ASL va a controllare e poi fa spostare le cozze altrove. – Conclude Magistà – E funziona tutto. E noi, per fortuna, possiamo mangiarle.”


