A detta del Presidente Salvatore Toma serve un confronto aperto tra istituzioni e territorio per costruire soluzioni condivise
“È questo il tipo di confronto che auspichiamo che si instauri fra governo, regione e stakeholders del territorio, l’unico possibile per favorire i progetti di sviluppo”. Così commenta il Presidente di Confindustria Taranto, Salvatore Toma, il botta e risposta fra il Ministro Urso e il governatore della Puglia Emiliano circa la possibilità di avere a Taranto una nave fornitrice di gas che accompagni i processi di decarbonizzazione dell’acciaieria.
“Siamo sulla strada giusta, quella del dialogo costruttivo”. Così Salvatore Toma, presidente di Confindustria Taranto, commenta l’apertura del Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano nei confronti del Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso rispetto alla possibilità che a Taranto, in virtù degli auspicati processi di decarbonizzazione del centro siderurgico, possa insediarsi una nave rigassificatrice.
“Da tempo auspichiamo – aggiunge il vertice degli industriali – un confronto aperto e privo di preconcetti sia fra le istituzioni sia fra le stesse e gli attori territoriali, fra cui Confindustria, per poter costruire soluzioni concrete, propositive e soprattutto condivise in favore del territorio e dei progetti di sviluppo. Altrettanto importante – sottolinea il Presidente Toma – sarà poter contare sul parere positivo, in tal senso, da parte di chi si andrà ad insediare a Palazzo di Città, al fine di realizzare una comunione di intenti rispetto alle scelte a favore del territorio. Come Confindustria, ci auguriamo che il dialogo in corso fra Ministero e Regione possa continuare in questo solco, nel pieno rispetto delle singole posizioni espresse e delle valutazioni che si produrranno lungo il confronto. In ballo ci sono la tenuta e la continuità dell’acciaieria più grande d’Europa, l’importante sfida della decarbonizzazione e con essi le prospettive di produzione, occupazione e riconversione industriale”.