“La decisione della Conferenza dei Servizi di dare il via libera è chiaramente una valutazione più politica che tecnica, dettata dalla necessità di rispettare le scadenze del PNRR. Questo rende la scelta ancora più grave, poiché antepone la priorità dei finanziamenti pubblici, già di per sé mal indirizzati, alla tutela del territorio e della salute dei cittadini”
Il Comitato per la Difesa del Territorio Jonico, i cittadini e tutte le associazioni sottoscrittrici ribadiscono il loro fermo no al progetto del dissalatore sul fiume Tara, dichiarando con forza che non esiste alcuna possibilità di accettare questa opera, né in questo né in altri siti del nostro territorio.
“Questo progetto rappresenta l’ennesima aggressione alle risorse naturali di Taranto, una città già gravemente segnata da decenni di scelte insostenibili. – Affermano – Un’opera incompatibile con il paesaggio e l’ambiente, come evidenziato dallo stesso Ministero della Cultura, che costituisce una minaccia non mitigabile per l’identità naturale e culturale del nostro territorio.
La decisione della Conferenza dei Servizi di dare il via libera al dissalatore, nonostante i pareri contrari di molti enti tecnici, è chiaramente una valutazione più politica che tecnica, dettata dalla necessità di rispettare le scadenze del PNRR. – Si legge nella nota – Questo rende la scelta ancora più grave, poiché antepone la priorità dei finanziamenti pubblici, già di per sé mal indirizzati, alla tutela del territorio e della salute dei cittadini.
Non possiamo continuare a sacrificare la nostra terra sull’altare di scelte economiche insostenibili, che impongono il costo irreparabile di un ambiente degradato. – Concludono – Chiediamo con forza che il progetto venga fermato immediatamente e che si lavori su soluzioni realmente rispettose dell’ambiente, della comunità e delle generazioni future.”