In Prefettura si è svolta la cerimonia di attribuzione delle Medaglie d’onore concesse dal presidente della Repubblica, a 33 cittadini residenti nella provincia che furono deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra
“La cerimonia in occasione della Giornata della memoria è stata un’occasione per riflettere sull’importanza di non dimenticare e sull’assoluta necessità di scongiurare che possano verificarsi di nuovo eventi così tragici, combattendo l’indifferenza. Per questo è necessario favorire i valori dell’accoglienza e dell’inclusione e rinsaldare i principi della carta fondamentale”. Così il prefetto di Taranto Paola Dessì a margine delle celebrazioni in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico.
In Prefettura si è svolta la cerimonia di attribuzione delle Medaglie d’onore concesse dal presidente della Repubblica, a 33 cittadini residenti nella provincia che furono deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra.
All’iniziativa hanno partecipato autorità civili, religiose e militari, nonché le associazioni combattentistiche del territorio. Gli studenti del Liceo Archita di Taranto hanno allietato l’evento eseguendo alcuni brani musicali tra cui la classica apertura con l’Inno Nazionale e la marcia militare Parata degli eroi. “Sono numerose queste medaglie – ha osservato il Prefetto -, segno dell’attenta ricerca fatta per ritrovare le sorti di queste persone e perpetrarne il ricordo tramite i loro familiari che oggi le hanno ricevute. Il senso è quello di ricordare coloro che non ci sono più, commemorarne le sorti ma anche non lasciarle nell’oblio”. (Ansa)