Presente per l’occasione anche il Colonnello Gaspare Giardelli
In occasione del suo 100esimo compleanno, il Maresciallo dei Carabinieri Vincenzo Giovanni Paladini, in congedo dal 1985, questa mattina ha festeggiato il suo traguardo circondato dall’affetto della sua famiglia e dell’Arma dei Carabinieri.
Il Maresciallo ha avuto l’onore di ricevere la visita del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Taranto, Colonnello Gaspare Giardelli, accompagnato dal Capitano Francesca Romana Fiorentini, attuale Comandante della Compagnia, e da altri membri del corpo, nonché da un rappresentante dell’Associazione Nazionale dei Carabinieri. Il Colonnello ha inoltre trasmesso gli auguri del Comandante Generale, Generale Corpo d’Armata Teo Luzi.
Nato a Surbo, in provincia di Lecce, il 17 maggio 1924, Paladini si è sposato nel 1961 con la signora Angela, ed è padre di tre figli e nonno di quattro nipoti. Ha indossato per la prima volta l’uniforme a diciannove anni, dopo aver frequentato la scuola Allievi Carabinieri di Roma. Fu destinato alla provincia di Palermo, dove ha combattuto in prima linea contro il banditismo.
Successivamente, il Maresciallo Paladini fu trasferito ad Aosta, dove ricorda con sorpresa la neve di giugno, un fenomeno inusuale per chi era abituato al clima pugliese e siciliano. Dopo aver frequentato la Scuola Sottufficiali di Moncalieri, trascorse alcuni anni a Firenze, per poi tornare nella sua amata Puglia nel 1965, terminando la sua carriera come Comandante del Nucleo Radiomobile di Taranto vent’anni dopo.
Accogliendo i colleghi vestito con l’uniforme che ha sempre indossato con orgoglio, Paladini è apparso emozionato e, stringendo il dono ricevuto dal Comandante Generale, ha espresso il desiderio di vedere un giorno suo nipote Alessandro entrare a far parte della Famiglia dell’Arma dei Carabinieri.
La giornata è stata vissuta con gioia ed emozione, celebrando un Uomo che, come Carabiniere, ha attraversato le vicende felici e tristi di un secolo della nostra storia, dedicando gran parte della sua esistenza al servizio della comunità e delle istituzioni, incarnando i valori fondanti della Benemerita e trasmettendo un prezioso esempio alle future generazioni.
