di Emanuela Perrone
Il capoluogo ionico scivola all’87esima posizione, dietro sia a Bari che a Brindisi. Il rilancio atteso con i Giochi del Mediterraneo potrebbe trasformare il volto sportivo della città
Taranto è in coda alla classifica nazionale dell’Indice di Sportività 2025, pubblicato dal Sole 24 Ore nell’ambito del progetto Qualità della Vita e realizzato dalla divisione Sport di Pts. Il capoluogo ionico occupa infatti l’87esimo posto su 107 province con 215,2 punti, un punteggio che la colloca verso il fondo della classifica nazionale, mostrando un forte ritardo rispetto alla media.
Questo dato segna infatti una distanza significativa non solo dalle città che guidano la graduatoria, ma anche dalle vicine realtà pugliesi. Bari, ad esempio, si colloca al 53esimo posto con 362,2 punti, mentre Brindisi si ferma all’80esima posizione con 244,2, comunque davanti a Taranto.
In cima alla classifica, giunta alla 19ª edizione, spiccano Trento al primo posto, Firenze al secondo e Milano al terzo, che per la prima volta in 19 anni arriva sul podio. A chiudere la graduatoria ci sono Nuoro, Vibo Valentia e il Sud Sardegna.
L’Indice, costruito su 32 parametri che spaziano dalle performance degli sport individuali e di squadra alla qualità delle strutture fino all’impatto sociale e alla dimensione economica, restituisce per Taranto l’immagine di un territorio che fatica a fare dello sport un motore di benessere e coesione. Tuttavia, il quadro potrebbe cambiare grazie a un appuntamento ormai imminente: i Giochi del Mediterraneo del 2026, che porteranno a un rinnovamento sostanziale degli impianti sportivi cittadini e a un rafforzamento del sistema locale, offrendo l’occasione di colmare almeno in parte il divario con altre province.
L’evento non rappresenta soltanto un’opportunità di crescita infrastrutturale, ma anche un volano per la partecipazione, il coinvolgimento delle nuove generazioni e la costruzione di una cultura sportiva più radicata. Se i numeri dell’Indice di Sportività certificano oggi un ritardo strutturale, l’orizzonte dei Giochi del Mediterraneo apre la possibilità di trasformare quella che appare come una debolezza in una leva di rilancio, capace di restituire a Taranto un ruolo più centrale nel panorama sportivo nazionale e di incidere positivamente sulla qualità della vita dei cittadini.