Secondo lavoratori e sindacati l’azienda avrebbe posto come condizione l’uso dello smartphone aziendale che assicura la reperibilità; il circolo di Talsano del Pd commenta: “Ancora una volta sindaco e partecipata mostrano scarsa sensibilità e interesse verso i dipendenti”
Il circolo PD di Talsano interviene sulla mancata assegnazione del Bonus Carburante da parte di Kyma Mobilità ai dipendenti con basso ISEE, come previsto dal “Decreto Bollette 2023”, in continuità con l’analogo bonus dello scorso anno.
L’importo, che si aggira intorno ai 200 €, non è stato ancora anticipato dalla società partecipata ai suoi lavoratori, dal momento che l’impegno per l’erogazione del bonus carburante è interamente deducibile per Decreto.
“Apprendiamo con rammarico dai comunicati delle Segreterie aziendali dei sindacati della categoria trasporti (FILT-CGIL, FIT-CISL, UIL TRASPORTI, UGL AUTOFERROTRANVIERI e SINAI) indirizzati al C.d.A. di AMAT-Kyma Mobilità S.p.A. e, per conoscenza, al Sindaco di Taranto che l’Azienda della mobilità urbana è diventata immobile nel venire in soccorso delle difficoltà economiche dei lavoratori e delle loro famiglie”, si legge nella nota ufficiale del circolo.
“Il motivo – spiega il circolo talsanese del Pd – denunciano i lavoratori del trasporto e le loro rappresentanze sindacali, sarebbe rinvenibile in una impostazione piuttosto coercitiva di un accordo di secondo livello proposto dall’Azienda: il Bonus Carburante, infatti, sarebbe stato erogato solo se i lavoratori avessero accettato di utilizzare lo smarphone aziendale per assicurare la loro reperibilità lavorativa. Il tutto quasi senza alcun onere a carico della Kyma Mobilità, parliamo di 2Euro e 50 lordi al mese, il che si configura quasi come una mancata corresponsione a fronte di una nuova mansione richiesta. Come dire: la Kyma Mobilità utilizza un diritto dei lavoratori per impegnarli quasi gratuitamente in ulteriori attività”.
“Come Circolo PD di Talsano – si legge ancora nella nota – intendiamo evidenziare il basso coefficiente etico che guida la conduzione di questa Azienda Partecipata, che mostra scarsa sensibilità ed interesse verso i propri dipendenti che con passione, competenza e determinazione erogano il servizio di trasporto pubblico, così come hanno ampiamente dimostrato -nel recente passato- in occasione dell’emergenza sanitaria del COVID. Analogamente constatiamo il disinteresse di Melucci, sindaco, ormai minoritario, di Taranto, che resta immobile sul tema, nonostante le reiterate comunicazioni!”.
“Confidiamo comunque – conclude il comunicato del circolo – che le giuste rivendicazioni dei lavoratori del trasporto -e delle loro famiglie- trovino presto adeguata accoglienza presso il Direttore Generale della Kyma Mobilità, il suo C.d.A. ed il Sindaco di Taranto, per essere adeguatamente compresi ed assolti, anche grazie, come fatto dal circolo PD di Talsano, alla solidarietà delle forze politiche e sociali della città che siamo sicuri non potrà mancare. Come dire… meglio tardi che mai!”.