Il sindacato Fp Cgil denuncia un atto punitivo nei confronti di Mimmo Matarrese, punto di riferimento dell’anagrafe
Un trasferimento che sa di rappresaglia quello che ha colpito Mimmo Matarrese, storico dipendente dell’Ufficio Anagrafe e Stato Civile del Comune di Mottola. La vicenda viene denunciata dalla Fp Cgil di Taranto, che vede nel provvedimento un chiaro intento punitivo nei confronti del lavoratore, anche rappresentante sindacale RSU.
Matarrese, classe 1963, da oltre vent’anni punto di riferimento dell’Anagrafe comunale grazie alla sua esperienza e professionalità, è stato improvvisamente destinato agli uffici del cimitero. Una decisione che la Cgil definisce “ingiustificata” e che arriva dopo numerose prese di posizione del dipendente su questioni delicate come l’esternalizzazione dei servizi cimiteriali e la riscossione tributi.
“È una spina nel fianco per questa amministrazione”, dichiara Mimmo Sardelli, segretario generale della Funzione Pubblica Cgil di Taranto, ricordando come già nel 2018 ci fu un tentativo di demansionamento nei confronti del “lavoratore scomodo”. Secondo il sindacato, il trasferimento sarebbe la risposta alle continue denunce di Matarrese su temi cruciali come la sicurezza sul lavoro e le procedure di selezione del personale.
La vicenda evidenzia il rapporto problematico tra l’amministrazione comunale e le rappresentanze sindacali. “Questo episodio ha un chiaro intento sanzionatorio verso chi difende il bene comune”, sottolinea Sardelli, annunciando che il sindacato ricorrerà alle vie legali per tutelare i diritti del lavoratore e l’onorabilità del servizio pubblico da lui svolto.