Ad oggi sono attivate le procedure obbligatorie per l’esecuzione di testi idonei a diagnosticare 59 malattie
É stata approvata all’unanimità dalla commissione Sanità del consiglio regionale pugliese la proposta del consigliere Fabiano Amati per l’integrazione di altre due malattie in materia di screening neonatale, che aggiunge l’adrenoleucodistrofia e la sindrome adrenogenitale alle immunodeficienze congenite severe a alle malattie da accumulo lisosomiale. Diventeranno quindi 61 le malattie rare diagnosticabili con un test obbligatorio.
“Con l’approvazione della proposta di legge in Consiglio regionale, speriamo al più presto, la Puglia consoliderà il suo record nazionale nello screening neonatale e grazie all’attivismo del Consiglio regionale”. – Afferma Amati – Ad oggi sono attive le procedure obbligatorie per l’esecuzione di test idonei a diagnosticare 59 malattie”.