Il sindacato accoglie con favore i nuovi ingressi ma denuncia problemi strutturali, contenziosi e condizioni di lavoro insostenibili. Il segretario Maldarizzi: “Servono interventi più coraggiosi”
Un importante piano di assunzioni che però non basta a placare le preoccupazioni sindacali. La Sanitaservice Taranto, società in house dell’Asl provinciale, si prepara ad assumere 206 ausiliari sanitari, una decisione già deliberata dal commissario straordinario dell’Asl, Vito Gregorio Colacicco. “Siamo davanti a un segnale importante, ma che non può oscurare le gravi criticità strutturali ancora irrisolte all’interno della società”, commenta Giovanni Maldarizzi, segretario generale della Uil Fpl di Taranto. Le nuove figure, tra ausiliari e pulitori, saranno fondamentali per garantire decoro e sicurezza nelle strutture ospedaliere della provincia.
Il quadro generale dell’azienda resta tuttavia critico secondo il sindacato. Gli organici ridotti, i turni estenuanti e l’età media avanzata del personale stanno mettendo a dura prova i servizi essenziali. “La forza lavoro è allo stremo e l’assenza di un piano di turnover sta mettendo in ginocchio i servizi sanitari”, sottolinea Maldarizzi.
Preoccupa anche l’elevato contenzioso giuslavoristico, con numerose vertenze legate a mancati riconoscimenti e inquadramenti sbagliati. “Molte di queste dispute potevano essere risolte con semplici accordi monocratici, evitando inutili liti giudiziarie”, denuncia il segretario Uil Fpl.
Resta inoltre irrisolta la questione dei contratti part-time, soprattutto per i lavoratori provenienti da cooperative esternalizzate. “È necessario costruire un percorso stabile di regolarizzazione e dignità lavorativa”, incalza Maldarizzi, che chiede alla Regione Puglia, all’Asl e a Sanitaservice “un cambio di passo deciso”.