“La Asl jonica può contare solo su 23 medici a fronte dei 60 previsti”
“In questi giorni ho chiesto un’interrogazione urgente all’Assessore alla Sanità Rocco Palese, sulla grave criticità che il Servizio Emergenza Urgenza del 118 sta attraversando, con particolare riferimento alla mancanza del medico a bordo del 118”. Inizia cosi la nota a firma del consigliere regionale Antonio Paolo Scalera (La Puglia Domani). “Il malato che chiama il 118 si aspetta che a soccorrerlo sia un medico o un infermiere – prosegue Scalera – Personale, preparato a intervenire per gestite l’emergenza attribuita. Le maggiori difficoltà d’organico riguardano l’Asl di Taranto, la quale può contare solo su 23 medici a fronte dei 60 previsti nell’organico regionale, costretta per le tre aree di riferimento a ridurre di un terzo le ambulanze mike (si passa da 9 a 3), anche se nella dotazione complessiva c’è stato un incremento a 4 mezzi, passando da 18 a 22, ma con l’inserimento di 12 ambulanze con solo infermiere a bordo. Questo comporta la presenza a bordo delle ambulanze semplicemente di soccorritori, volontari o persone che hanno seguito corsi certificati di rianimazione, – aggiunge – la cui attività è mirabile e lusinghiera ma che sconta la oggettiva difficoltà del compimento di manovre necessarie per salvare vite umane, per esempio intubare, o somministrare farmaci salvavita, con la inevitabile perdita di vite umane che, diversamente avrebbero potuto essere salvate. Tutto questo associato anche, alle lunghissime attese – precisa – cui i pazienti sono costretti prima di poter essere visitati al Pronto Soccorso Ospedaliero, in considerazione di patologie a cui può essere attribuito il carattere o meno di gravità, solo con la visita del sanitario”.