giovedì 1 Maggio 25

Il segreto della longevità: le buone abitudini che allungano la vita

di Francesca Leoci

Salute e benessere psicofisico al centro di una formula ben precisa in grado di generare le persone più longeve al mondo

Qual è il segreto di una vita longeva e sana? In diversi angoli del mondo, come Okinawa in Giappone e il villaggio di Baunei in Sardegna, vivono comunità note per la loro elevata concentrazione di centenari. Ma cosa accomuna queste persone in grado di godere di buona salute per molto tempo?

Si scopre che, oltre ai progressi della medicina moderna – che nell’ultimo secolo hanno esteso l’aspettativa di vita di circa 40 anni – è lo stile di vita di queste persone a fare la differenza.

In Occidente, la modernità ha portato con sé abitudini dannose che contribuiscono all’insorgenza di diverse malattie. Con l’obiettivo di vendere sempre di più, gli industriali tendono a incoraggiare i consumatori a consumare quantità eccessive di zuccheri, elemento presente in molti prodotti industrializzati e associato ad un aumento del rischio di malattie cardiovascolari e diabete.

Secondo uno studio dell’Istituto superiore di sanità, il consumo medio di zuccheri in Italia supera il 20% del fabbisogno giornaliero (il doppio di quanto raccomandato), diventando uno dei principali fattori di rischio per la salute. In particolare, parliamo del consumo di cibi industrializzati e ultra-processati come snack, dolci, bevande gasate, senza tralasciare i carboidrati “cattivi” come la pasta e il pane, che una volta assunti l’organismo traduce direttamente in zuccheri.

Una dieta equilibrata, ricca di proteine magre, legumi e un uso moderato di carboidrati complessi e fibre, è al centro dei regimi alimentari delle comunità più longeve del mondo. Non solo cosa, ma quanto mangiare: bisognerebbe smettere di mangiare quando si è pieni all’80%, quindi sazi senza essere pieni fino all’orlo. Un fattore che riduce l’incidenza dell’obesità.

Oltre alla dieta, l’attività fisica regolare e l’abitudine di muoversi, anche per piccole necessità quotidiane, contribuiscono senz’altro a mantenere il corpo attivo e in salute. La modernità che ci rende la vita più comoda, invece, lo fa spesso al prezzo della nostra attività fisica.

Un’altra fondamentale componente di una vita lunga è il senso di comunità. In un’era in cui prevale l’isolamento sociale, il sostegno reciproco e le connessioni umane possono aumentare l’aspettativa di vita fino a 15 anni.

Lasciandolo per ultimo, ma non ultimo per importanza, c’è l’aspetto spirituale che muove ognuno di noi. In Giappone viene chiamato “Ikigai”, riferendosi al senso che ognuno dà alla propria vita, cruciale per una vita significativa e soddisfacente. Avere uno scopo ben preciso, infonde valore e direzione alla vita. Che sia un lavoro, un hobby, un’azione di beneficenza: qual è il motivo per cui ci alziamo al mattino? L’unico per cui valga la pena vivere?

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