Il gruppo si riforniva dalle piazze di Taranto e Bari per spacciare nei pressi dei locali notturni. Coinvolti due minorenni
Una vera e propria attività di spaccio quella messa in piedi da un gruppo di persone, tra cui due minorenni. Gli acquirenti, tramite social, concordavano quantità e prezzo, per poi ritirare lo stupefacente, che si trovava ben nascosto sotto uno zerbino, avendo prima lasciato, lì, il denaro.
I carabinieri della Compagnia di Castellaneta, assieme ai militari del Comando Provinciale di Taranto e del Nucleo Cinofili Carabinieri di Modugno, hanno eseguito, questa mattina, due ordinanze di custodia cautelare, a carico di 12 persone, tra cui 2 minorenni, emesse dai G.I.P. del Tribunale Ordinario e del Tribunale per i Minorenni di Taranto.
A carico dei 12, a vario titolo, i reati di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio e di estorsione.
Il gruppo rifornendosi dalle piazze di Taranto e Bari, aveva creato una rete di spaccio di cocaina e hashish, nella zona di Castellaneta, dove sono presenti alcuni locali notturni, che ogni anno, soprattutto di estate, richiamano tantissimi ragazzi provenienti da tutta la Puglia. Lo spaccio avveniva in strada, grazie alla presenza di giovani pusher, ed anche in un appartamento.
Il territorio era stato suddiviso in un due distinte zone per lo smercio dello stupefacente; in un’occasione, infatti, uno degli indagati aveva aggredito uno degli altri arrestati, responsabile di aver spacciato in quella da lui ritenuta essere la propria zona di competenza. Per tutta risposta, sarebbe, poi, stata organizzata una vera e propria spedizione punitiva, da parte degli spacciatori rivali, nei suoi confronti. Lo stesso era stato legato ad un’auto e trascinato per circa 20 metri.
Durante le indagini sono state arrestate in flagranza di reato, 3 persone, denunciate in stato di libertà altre 5. Infine sequestrati armi, munizioni e droga: due pistole clandestine, complete di caricatori e munizionamento, perfettamente funzionanti e circa 500 grammi di cocaina, 300 di hashish e 50 di marijuana. Rinvenuta anche la somma di 11mila euro, provento della lucrosa attività di spaccio.