Il presidente del Comitato internazionale, Tizzano, rivela l’idea che cominciò a serpeggiare negli ambienti sportivi ad ottobre scorso. Plauso al commissario Ferrarese
“Ad ottobre scorso, constatati i gravissimi ritardi accumulati a Taranto si era pensato di dirottare la manifestazione altrove”. La città ionica ha rischiato di perdere i Giochi del Mediterraneo 2026. Queste le parole del Presidente del Comitato internazionale a margine dell’incontro avvenuto ieri tra la Commissione di coordinamento e controllo e il Commissario Massimo Ferrarese per verificare la situazione organizzativa della manifestazione sportiva.
Una rilevazione importante che fotografa una situazione di forte ritardo nella realizzazione degli impianti e dell’organizzazione dell’evento sportivo che, per la città di Taranto, rappresenta una grande opportunità e un’occasione di rilancio.
“La situazione è delicata, dobbiamo assolutamente accelerare, questo ci chiede il Comitato Internazionale. Abbiamo però bisogno della collaborazione di tutti. – Ha dichiarato il Commissario del Giochi Massimo Ferrarese – Le stupide contrapposizioni che vedo sul territorio sono inutili e dannose, è necessario restare uniti”.
Sarà necessario correre contro il tempo per giungere al 2026 pronti ai Giochi del Mediterraneo, in attesa della firma del Ministro dell’Economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti sul decreto attuativo che permetterebbe al Comitato di poter procedere con i bandi.
Per il Presidente del Comitato Internazionale Tizzano, l’obiettivo è quello di lasciare alla città di Taranto un’eredità sostenibile, ovvero di impianti che potranno essere utilizzati da una gestione economicamente sostenibile. “L’eredità principale lasciata al capoluogo ionico non è fatta solo di impianti sportivi, ma anche e soprattutto della costruzione di una classe dirigente sportiva – afferma – Un’altra arma vincente di questo evento sono i volontari: sono sicuro che sarà facile stimolare i giovani a proporsi in questo ruolo.”


