Come riportato dal Quotidiano di Puglia, non è stato ancora stipulato il contratto con il MDU Architetti di Prato; il ritardo, però, potrebbe rischiare di consegnare le gare degli sport acquatici dei Giochi 2026 a Bari
Si terrà domani mattina, alle ore 10, presso il Salone degli Specchi di Palazzo di Città, la presentazione e la firma dell’accordo di programma siglato tra la Difesa, l’Agenzia del Demanio e il Comune di Taranto per il trasferimento all’Ente Comunale di due aree militari funzionali all’attuazione dei progetti inerenti la realizzazione di un parcheggio d’interscambio utile al progetto Bus Rapid Transit (BRT) e la realizzazione del nuovo stadio del nuoto.
Tuttavia, secondo quanto riportato questa mattina dal Quotidiano di Puglia, il progetto per la realizzazione dello stadio del nuoto non sarebbe stato ancora affidato.
Sempre secondo quanto riportato dal giornale, a frenare il Comune di Taranto sarebbe la somma chiesta dagli architetti del MDU di Prato, che hanno vinto il concorso internazionale lanciato per la progettazione dello stadio del nuoto, per adeguare il Pfte al nuovo Codice per gli appalti.
Il rischio derivante da questi ritardi, però, potrebbe essere quello di un ritardo nella realizzazione dei lavori, che porti a spostare le gare previste per gli sport acquatici dei Giochi del Mediterraneo 2026 in terra barese.