I carabinieri di Martina Franca hanno intercettato conversazioni avviate dai presunti spacciatori su WhatsApp
Questa mattina i carabinieri della Compagnia di Martina Franca hanno eseguito tra Taranto, Martina e Ostuni, un’ordinanza applicativa di 8 misure cautelari emesse dal GIP del Tribunale jonico nei confronti 8 persone, presunte responsabili, a vario titolo, dei reati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti in concorso, tentata estorsione, detenzione e porto illegale di armi.
Gli indagati, secondo le indagini condotte dai militari dell’Arma e coordinate dalla Procura jonica, per l’acquisto della droga, avrebbero aperto un fruttuoso canale di approvvigionamento da un soggetto incensurato di Ostuni, proprietario di un’attività commerciale nella città bianca.
Gli 8 avrebbero alimentato le piazze di spaccio martinesi, con quantitativi di cocaina, hashish e marijuana, rifornendo anche acquirenti giovanissimi.
A carico di alcuni anche un tentativo di estorsione nei confronti di un altro presunto spacciatore, per via di un debito contratto a seguito dell’acquisto di una partita di stupefacente.
Uno tra gli 8, dovrà rispondere anche di detenzione porto illegale di armi. I militari hanno sequestrato inoltre 25 grammi di cocaina, 114 grammi di hashish e 135 grammi di marijuana.
L’attività di indagine, coordinata dalla Procura di Taranto, è stata condotta alternando metodi di indagine classica, servizi di osservazione e pedinamento, perquisizioni e sequestri, ad attività ad alto contenuto tecnologico poiché, come lo stesso GIP chiarisce nell’ordinanza, “spesso i vari interlocutori sono stati invitati a proseguire la conversazione su WhatsApp, ritenuto più sicuro”.