L’ex primo cittadino è imputato, insieme a Davide Sudoso, nell’ambito dell’inchiesta ‘Dominio’ della Guardia di Finanza avvenuta lo scorso anno. La pubblica accusa ha anche chiesto l’interdizione perpetua dai pubblici uffici
Questa mattina, nel corso dell’udienza preliminare che si è svolta presso il tribunale di Lecce, il Pm Stefano Milto De Nozza ha chiesto 20 anni di reclusione per Davide Sudoso e 4 anni e 5 mesi per l’ex sindaco di Statte Francesco Andrioli, entrambi imputanti nell’ambito dall’inchiesta “Dominio” della Guardia di Finanza avvenuta lo scorso anno che ha portato alla luce un presunto sistema di scambio elettorale nel comune della provincia ionica.
Sono trentacinque le persone che hanno scelto il rito abbreviato, mentre dieci affronteranno il processo con il rito ordinario, mentre un imputato è stato prosciolto.
Tra il 2020 e il 2021, secondo la DDA di Lecce, la presunta organizzazione mafiosa avrebbe consolidato il suo potere tramite lo spaccio di droga, la disponibilità di armi e il condizionamento delle elezioni amministrative, sostenendo la campagna elettorale di Andrioli in cambio di vantaggi economici e di favori. Tra i crimini contestati, a vario titolo, anche attentati, furti, lesioni personali e il trasferimento fraudolento di valori.
La pubblica accusa ha chiesto per l’ex sindaco, oltre alla condanna a 4 anni e 5 mesi, anche l’interdizione perpetua dai pubblici uffici.