I sindacati chiedono un tavolo permanente per garantire il futuro industriale e occupazionale del territorio
La situazione industriale del Sulcis torna al centro dell’attenzione nazionale con un importante vertice tenutosi oggi al Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit). L’incontro, che ha visto la partecipazione dei sindacati e dei rappresentanti della Regione Sardegna, ha messo in evidenza la necessità di interventi rapidi per preservare il tessuto industriale e occupazionale di un’area già duramente provata dalla crisi.
“Abbiamo chiesto che il tavolo dell’indotto metalmeccanico delle aziende dell’area del Sulcis diventi permanente e strutturale”, hanno dichiarato Guglielmo Gambardella, Segretario nazionale Uilm, e Renato Tocco, Segretario Uilm Sulcis Iglesiente, al termine dell’incontro. L’obiettivo è individuare soluzioni concrete per garantire la continuità operativa di aziende strategiche come SiderAlloys, Portovesme srl ed Eurallumina, insieme all’intera filiera dell’indotto.
I sindacalisti hanno sottolineato come queste imprese rivestano un ruolo fondamentale non solo per l’economia locale ma per l’intero sistema industriale nazionale: “Stiamo parlando di aziende produttrici di materie prime necessarie, in particolare per la transizione ecologica, strategiche per il nostro Paese”.
La richiesta di un tavolo permanente rappresenta un tentativo di affrontare in modo sistematico e continuativo le problematiche che affliggono il comparto industriale del Sulcis, evitando che l’attenzione sulle criticità dell’area si affievolisca nel tempo.