L’opposizione chiede un incontro con il direttore generale del Comune per sapere se questi soldi vengono correttamente utilizzati per il perseguimento delle finalità di rigenerazione sociale
Il finanziamento del festival organizzato a Taranto lo scorso 5 gennaio e caratterizzato da una full immersion negli anni ’80, avvenuto con una parte dei 20 milioni di euro messi a disposizione del Comune di Taranto dall’amministrazione straordinaria dell’ex Ilva per il piano di “rigenerazione sociale”, ha suscitato polemiche nel Consiglio comunale tarantino.
L‘opposizione ha infatti chiesto un incontro ufficiale al Direttore generale del Comune affinché fornisca notizie “sugli atti finora adottati dall’amministrazione comunale in merito ai fondi cosiddetti ex Ilva. Alla base della nostra richiesta vi è la necessità di sapere se questi soldi vengono correttamente utilizzati per il perseguimento delle finalità di rigenerazione sociale o se vengono distribuiti ai percettori al fine di essere semplicemente spesi”.
La festa è stata organizzata con una parte dei 300mila euro previsti per l’organizzazione di eventi a sostegno della cultura e dello spettacolo.
Intanto l’assessore allo Sviluppo economico del Comune di Taranto, Fabrizio Manzulli, ha dichiarato che le risorse sono state impiegate a seguito di un confronto con i commissari in Ilva in a.s. e ha sottolineato che i fondi sono serviti anche “per iniziative in favore degli studenti, dei centri antiviolenza per le donne, per attività artistiche e culturali che hanno colorato i giorni di festa. Ne hanno usufruito anche ambientalisti ben noti”.
. (ANSA).