Una struttura all’avanguardia che richiama i bastioni della città e guarda al futuro sostenibile
Segnato il primo colpo di ruspa per quello che diventerà il fiore all’occhiello dell’impiantistica sportiva tarantina. Sono ufficialmente iniziati i lavori per il nuovo Stadio del Nuoto di Taranto, destinato a ospitare le competizioni acquatiche dei Giochi del Mediterraneo in programma dal 21 agosto al 3 settembre 2026.

Il progetto, supervisionato dal commissario straordinario Massimo Ferrarese, è stato affidato alla Ferraro Spa di Roma, azienda con esperienza consolidata nella realizzazione di grandi opere. La progettazione esecutiva porta invece la firma di Sportium, società appartenente alla Holding Progetto Cmr International, gruppo al vertice della classifica Guamari 2024.
L’impianto, che richiama nelle forme architettoniche i bastioni della città ionica, si estenderà su un’area di 12.000 metri quadrati e vanterà due vasche olimpioniche da 50 metri: una coperta con tribuna da 980 posti e una all’aperto dotata di 1.000 sedute. Non solo un teatro per competizioni internazionali, ma una struttura concepita per restare a disposizione della comunità locale durante tutto l’anno, con spazi dedicati a corsi, allenamenti e attività ricreative, oltre a servizi complementari come ambulatori medico-sportivi, palestre e un’area ristoro.

Tre i principi cardine che hanno guidato la progettazione: sostenibilità ambientale, integrazione con il paesaggio circostante e funzionalità sportiva d’eccellenza. Particolare attenzione è stata riservata alla riduzione dell‘impatto ambientale, seguendo i requisiti Cam 2022 e allineandosi agli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu.
La struttura si svilupperà su tre livelli che scendono gradualmente verso il mare, rispettando la morfologia naturale del terreno e prevedendo un accesso diretto alla costa attraverso le aree verdi della Marina Militare. In prossimità di viale Virgilio sorgerà una piazza urbana che si collegherà alla storica torre d’Ayala, mentre un sistema integrato di percorsi pedonali e ciclabili garantirà la connessione tra lo stadio, la città e le aree parcheggio.
L’opera si inserisce in un più ampio piano di riqualificazione urbana che punta a valorizzare Taranto in vista dell’importante appuntamento sportivo internazionale. I Giochi del Mediterraneo porteranno infatti nella città pugliese circa 3.500 atleti provenienti da 26 nazioni, accompagnati da staff tecnici e delegazioni, per un totale stimato di 15.000 presenze, senza contare il pubblico.
Questo progetto è stato sviluppato in collaborazione con Invitalia, con il supporto tecnico di Sce Project e Stain Engineering per le infrastrutture e gli impianti elettrici, e supervisionato dal CAM Expert Gino Mazzone.