“Intendiamo mantenere alta l’attenzione su questa problematica e chiediamo a tutte le forze politiche, sia di maggioranza che di opposizione, di lavorare celermente per affrontare la questione. Non c’è più tempo, e già ne è stato perso parecchio”
In questi giorni, la città di Taranto e il Comune si trovano ad affrontare la problematica legata alla scadenza dell’appalto multiservizi e la Ugl, insieme alle federazioni di Igiene Ambientale e Terziario, sta seguendo questa questione da quasi un anno. Il cambio dei vari assessori non ha certo facilitato la risoluzione del problema. La proroga che consente ai lavoratori di continuare a operare è stata ottenuta in extremis, grazie all’impegno dei Segretari Ugl Cira Basile e Giuseppe Scarciglia.
“La situazione attuale è davvero drammatica. – Dichiara Scarciglia – Oltre ai proclami di stampa e di altre organizzazioni sindacali, che parlano di 150/200 lavoratori, ci siamo resi conto come Ugl che nessuno degli organi coinvolti avesse chiaro il problema. Abbiamo deciso di approfondire la questione e fornire dati concreti: i lavoratori coinvolti sono 136, distribuiti su due aziende, più una in subappalto.
Dopo varie manifestazioni di protesta e un consiglio comunale monotematico, il Sindaco Rinaldo Melucci ha assunto un impegno pubblico per trovare fondi a tutela di questi lavoratori e delle loro famiglie. – Prosegue la nota – Abbiamo fiducia nell’amministrazione comunale, ma il tempo stringe e la scadenza del 31 dicembre è ormai alle porte.
Intendiamo mantenere alta l’attenzione su questa problematica e chiediamo a tutte le forze politiche, sia di maggioranza che di opposizione, di lavorare celermente per affrontare la questione. Non c’è più tempo, e già ne è stato perso parecchio.
Monitoreremo con attenzione anche le prossime assisi comunali, che discuteranno il bilancio preventivo, per evitare che, come già accaduto in precedenza, non vengano previsti fondi per garantire il livello di occupazione e, soprattutto, i servizi essenziali per la città.
Rinnoviamo la nostra disponibilità a collaborare con le istituzioni, – conclude Scarciglia – così come abbiamo sempre fatto in questi anni, al fine di trovare le soluzioni più efficaci ma, in caso non si addivenga ad una soluzione, nostro malgrado, ci vedremo costretti a mettere in atto tutte le azioni possibili, anche al limite della legalità, per tutelare i diritti di tutti i lavoratori”.