Palese il malcontento dei lavoratori tarantini dei comparti educatori asili nido, polizia locale e servizi sociali
Dopo una partecipatissima assemblea del Comune di Taranto, l’Usb ha deciso di proclamare lo stato di agitazione del personale non dirigente e di comparto educatori asili nido, polizia locale e servizi sociali.
Una decisione presa a causa di diverse ragioni, tra cui l’inosservanza dei disposti contrattuali da parte del Comune di Taranto verso il personale docente delle scuole d’infanzia, che ha comportato un debito orario superiore a quello previsto dalla normativa, come anche lo smembramento del servizio sociale professionale, causando disagio per i lavoratori e gli utenti fragili del servizio.
La sigla sindacale denuncia anche la riallocazione del servizio legale e contenzioso in una sede inagibile, e l’omessa consegna delle schede di valutazione di performance individuale ai lavoratori, anche quelli a tempo determinato cessati dal servizio.
È stato inoltre omesso il riscontro alle procedure di conciliazione attivate ai sensi dell’art. 57 CCI Aziendale, mentre è stato criticato il sistematico ricorso alla soppressione dei riposi settimanali del personale in casi di eventi e manifestazioni frequenti.
Infine, l’Usb sottolinea l’irrituale ripartizione del fondo salario accessorio da parte del dirigente della polizia locale, l’omesso versamento dei contributi datoriali ex art. 208 a tutti i lavoratori, e l’attribuzione del grado simbolico e della funzione di ispettore di polizia locale ad alcuni operatori della direzione.
Per tutte queste ragioni, Usb Taranto proclama lo stato di agitazione di tutto il personale non Dirigente del Comune per la giornata di venerdì 28 giugno.