Il sindacato ottiene previdenza integrativa per 170 dipendenti comunali e valutazioni per i precari. Annunciate proteste per le mancate assunzioni
L’Unione Sindacale di Base (Usb) di Taranto mette a segno importanti risultati nella tutela dei lavoratori del pubblico impiego, ma non abbassa la guardia. Il rappresentante Angelo Ferrarese annuncia il ripristino della previdenza integrativa per 170 dipendenti comunali, precedentemente negata dall’amministrazione Melucci, per gli anni 2023 e 2024.
Tra i successi ottenuti, spicca anche il riconoscimento delle valutazioni di performance per i lavoratori a tempo determinato della Polizia Municipale, finora mai considerate dall’ex dirigente. “Restituiamo dignità e salario a questi lavoratori che non hanno avuto la giusta considerazione”, commenta Ferrarese. Dopo una lunga battaglia sindacale, è stato inoltre garantito il vestiario previsto da contratto.
La partita però non è conclusa. L’Usb ha indetto un presidio per il 12 maggio davanti alla dirigenza delle Risorse Umane del Comune. Nel mirino del sindacato la dirigente Fornari, accusata di bloccare ingiustificatamente cinque assunzioni già previste dal piano del fabbisogno. “Continuiamo a non capire i motivi di queste resistenze”, conclude Ferrarese.