La protesta FLC CGIL di docenti e personale ATA accoglie il Ministro dell’ Istruzione
Questa mattina il ministro dell’ Istruzione e del merito ha inaugurato i laboratori Atlab di ITS Academy Mobilità, finanziati con fondi Pnrr.
” LGli ITS -ha dichiarato- sono strategici.
Pensate che la richiesta del mondo dell’impresa è enorme di professionalità di qualità, di qualifiche.
Abbiamo bisogno di investire sempre di più ed è fondamentale la riforma del 4+2, questo collegamento, questa filiera che favorisce il percorso degli Its. Abbiamo investito negli Its qualcosa come un miliardo e mezzo di euro e il 40% e più è destinato al Mezzogiorno.
“Ho chiesto tra l’altro ai colleghi di governo – ha sottolineato – di considerare un aumento delle risorse destinato agli Its per la prossima legge di bilancio e sono ottimista…
Dobbiamo investire sempre più risorse. Qui investiamo ben 25 milioni di euro per questo Its. E’ un investimento quindi molto significativo”.
Il ministro è stato però anche accolta dalla protesta di (FLC CGIL) di docenti e personale Ata.
Una classe anni ’50 lo ha salutato :”Siamo qui vestiti come scolaretti anni ’50 perché è a quel tempo che la riforma delle linee guide di questo Governo ci vuole riportare”.
“Il responsabile di quel ministero da cui è scomparsa strategicamente la parola “pubblica” riferita all’istruzione sceglie ancora una volta di parlare di scuola lontano dalle scuole, senza confrontarsi con dirigenti, docenti, personale ATA, gli stessi – dice Viviana Lusso (segretaria generale della FLC CGIL di Taranto) che oggi lontano da questa vetrina, in migliaia, affrontano la sfida di lavorare e formare le nuove generazioni, in scuole fatiscenti, senza laboratori interni, accalendosi di colleghi precari a vita. C’è una scuola pubblica che soffre e non se ne rendono conto. Parlare di scuola senza conoscere nulla della scuola, ma solo per pregiudizi e ideologismi per fortuna bloccati lo scorso 28 agosto dal Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI) che riunito in adunanza plenaria ha espresso parere negativo sullo schema di decreto ministeriale di adozione delle nuove indicazioni nazionali per l’inseganamento dell’educazione civica”.
E’ un futuro targato dal regresso –continua Lusso – Così mentre il Ministro continua a puntare il dito sui docenti, trovando anche il tempo per immaginare un codice di comportamento per gli stessi o stravolgendo i programmi di storia in versione italicocentrica, – continua – non trova le risorse aggiuntive per adeguare gli stipendi o per avviare un piano di stabilizzazione per gli oltre 250mila precari della scuola pubblica italiana appaltata, spesso, all’esterno con buona pace di chi ha speso gli anni della propria gioventù sui libri e a fare concorsi pubblici”.
“Il ministro Valditara -come riportato nella nota- faccia meno passerelle e si preoccupi davvero della scuola pubblica”.