Secondo Pierpaolo Volpe, Presidente dell’Ordine delle Professioni infermieristiche di Taranto, bisogna garantire la salute dei cittadini e potenziare le strutture sanitare del territorio
Nei giorni scorsi, si è verificato l’ennesimo incidente all’ex Ilva di Taranto emissione di fumi tossici nell’ambiente che ha costretto la Procura di Taranto ad un nuovo sequestro dell’impianto. Quanto avvenuto non lascia tranquillo il Presidente dell’Ordine delle Professioni infermieristiche di Taranto, Pierpaolo Volpe, anche rispetto ai continui danni all’ambiente e alla salute dei cittadini che il colosso siderurgico continua a produrre.
“La provincia di Taranto è quella che ha il più alto tasso grezzo di patologie oncologiche e nello specifico quelle polmonari con un record di casi per il sesso femminile” afferma Volpe.
“Inoltre presenta il primato tra le province pugliesi avendo la più elevata percentuale standardizzata di patologie oncoematologiche e cronico-degenerative, per questo non è più rinviabile il potenziamento sia delle strutture sanitarie di cura, ma soprattutto di quelle volte alla prevenzione delle malattie. Le sostanze cancerogene liberate dal siderurgico nell’ambiente in tutti questi anni e presenti nell’organismo dei cittadini ionici, produrranno effetti venefici nel tempo, dopo un periodo di latenza e quindi abbiamo bisogno di specifiche strutture volte al monitoraggio costante della salute dei cittadini”.
Volpe entra più nello specifico spiegando che “Taranto dovrebbe diventare la ‘centrale’ pugliese della prevenzione, ma purtroppo le risorse destinate al nostro territorio non vedono mai il giusto riconoscimento per il grande tributo che Taranto sta pagando e pagherà per essere sede della più grande industria europea. È arrivato il momento di mettere la salute dei tarantini al primo posto, perché nonostante gli annunci oramai ventennali sul siderurgico, continuiamo ad assistere a incidenti, incendi, fuga di sostante tossiche e tanto altro che crea troppa preoccupazione”.
Come Presidente dell’Ordine di una delle più importanti e numerose Professioni della provincia ionica, rivolge un monito alla politica locale, regionale e nazionale: “Taranto deve essere messa in sicurezza, la salute dei cittadini deve rappresentare la priorità assoluta. È agghiacciante vedere i così tanti bambini che fanno accesso ai reparti di oncologia ed ematologia, scene a cui mai nessuno vorrebbe assistere, ma la realtà dei fatti e questa. Taranto era e resta una città martoriata e dimenticata”.
Poi la richiesta: “Abbiamo necessità di un potenziamento delle strutture sanitarie già esistenti, strutture al collasso per la carenza di personale, ma anche della creazione di un polo per la prevenzione e il monitoraggio delle malattie oncoematologiche e cronico-degenerative tra cui quelle respiratorie. Per realizzare il sogno di un professionista della salute servono assunzioni e strutture sanitarie adeguate”.
La richiesta d’aiuto del Presidente dell’Ordine delle Professioni infermieristiche di Taranto, Pierpaolo Volpe, giunge proprio in occasione della giornata internazionale dell’infermiere che ricorre il 12 maggio, in occasione della nascita della pioniera dell’assistenza generale infermieristica e delle misure di prevenzione e promozione della salute, Florence Nightingale.