”Abbiamo qualche settimana di lavoro in più nelle gambe. Brindisi è un campo difficile, si gioca su erba naturale mentre noi siamo abituati al sintetico: mi preoccupa solo l’adattamento, ma sono certo che i ragazzi faranno del proprio meglio. Sperando non piova troppo, visto che è annunciato maltempo”
È tutto pronto per il ritorno del primo turno di Coppa Italia di Eccellenza tra Brindisi e Taranto, in programma domani alle 15.30 allo stadio “Franco Fanuzzi”. La sfida è speciale per Ciro Danucci, tecnico del Taranto e in passato del Brindisi, con cui ha vissuto una cavalcata emozionante vincendo il campionato di Serie D e riportandolo in Serie C dopo 33 anni.
Danucci ricorda: «Per me Brindisi è stata un’esperienza molto importante. Dal punto di vista professionale mi ha formato molto». L’allenatore ammette che «non sarà una partita come le altre» perché «quando incontri una piazza dove ti sei trovato bene e sei nella storia del club, hai dei sentimenti contrastanti». Tuttavia, precisa che «quando l’arbitro fischierà l’inizio, tutto si azzererà» e la priorità sarà «vincere la partita» per «portare a casa il passaggio del turno».
Danucci sottolinea il valore dell’avversario e la rilevanza della gara: «La partita col Brindisi è importante, teniamo tanto alla Coppa Italia. Si affrontano due squadre forti, con organici importanti». Alla vigilia, però, c’è qualche incertezza: «Mi prenderò tutto il tempo per capire se i ragazzi hanno recuperato, qualcuno è uscito acciaccato dall’incontro di domenica con l’Ugento».
Il tecnico torna sulla gara del 25 settembre non disputata a causa del virus gastrointestinale che aveva colpito dieci suoi tesserati: «Non mi sono piaciute tante cose che ho letto. Ci hanno detto che non volevamo giocare. Abbiamo avuto tanti ragazzi in ospedale per intossicazione alimentare». Infine, Danucci specifica che sebbene basti un pareggio con gol per superare il turno, non cambierà il suo modo di giocare, per cui: «Entreremo in campo per cercare la vittoria». Conclude, poi, con ottimismo: «Abbiamo qualche settimana di lavoro in più nelle gambe. Brindisi è un campo difficile, si gioca su erba naturale mentre noi siamo abituati al sintetico: mi preoccupa solo l’adattamento, ma sono certo che i ragazzi faranno del proprio meglio. Sperando non piova troppo, visto che è annunciato maltempo».


