Il tecnico del Taranto, alla vigilia della gara con la Turris, sprona i suoi ragazzi
Molto campo e qualche corposo riferimento al cambio societario in corso. La conferenza stampa del tecnico Carmine Gautieri ha seguito questi binari. Di rilievo è avere ricevuto gli stipendi, ma poi come sostiene il tecnico del Taranto: «Ci vuole altro e cioè, come in tutte le aziende, un’organizzazione che renda sereni e faccia lavorare meglio senza sprecare energie». E per ogni richiesta il punto di riferimento è direttamente Mark Campbell: «naturalmente devo farlo in inglese, ma anche io ho il mio interprete». Scherza su l’allenatore, che nel corso della settimana, che aggiunge: «Ho parlato con il presidente e gli ho fatto un bel discorso. Gli ho detto – prosegue – di essere vero con una piazza come Taranto. Meglio una cattiva verità che una bella bugia. L’importante è essere chiari e trasparenti. Questa è una piazza che ti può dare tanto».
Massima concentrazione, però, sulla partita contro la Turris di domani (stadio Erasmo Iacovone, alle 15.00), con l’obbligo di batterla: «Dobbiamo affrontarla nel migliore dei modi, soprattutto – afferma – dobbiamo dare di più, io in primis. Si deve capire che quando si ha la fortuna di andare in vantaggio bisogna continuare a spingere per dare il colpo del ko». Il Taranto è spesso una squadra che riesce a farlo e va in controtendenza all’ultimo posto occupato, assieme alla Juventus Next Gen. Gautieri vorrebbe vedere esultare i tifosi e ne ha impresso nella mente «il boato dopo il gol al Picerno».
Anche contro i campani si oscillerà tra il 4-3-3 e il 3-5-2. Dipende da avversario e uomini a disposizione e quasi tutti lo saranno. Tutti saranno utili alla causa, con qualunque mezzo: «La tecnica conta tanto, ma anche l’aspetto caratteriale. La partita – conclude – sarà difficile e ci vorrà la massima attenzione: dobbiamo entrare in campo vogliosi e vorremmo che il pubblico ci possa spingere ancora verso un importante risultato».
