Il giovane professionista Francesco Magrì ha vinto ai punti il suo match contro Mizsei
L’8° edizione del Trofeo Masseria Ruina indetto dalla Quero-Chiloiro nella residenza di campagna del vicepresidente Goffredo Santovito nelle giornate del 24 e 25 maggio e rientrante nel cartellone di Taranto città europea dello sport 2025, si è rivelata un grande successo in cui la boxe tarantina è stata gloriata dalle 8 vittorie su 8 match dilettantistici da parte dei pugili in gara per la Quero-Chiloiro.
Per il superwelter Francesco Magrì, si è trattato del quarto match da pro, percorso che ha voluto iniziare, con il suo maestro Cataldo Quero, con l’obiettivo di replicare le imprese del glorioso passato dilettantistico anche nella boxe professionistica. Ed è stato un incontro decisamente a senso unico quello di sabato 24 maggio, in cui l’impetuoso tarantino non ha avuto la minima difficoltà nel battere Mizsei, il pugile ungherese, pur riconoscendo il valore di quest’ultimo, che non si è mai piegato nonostante Magrì in diverse occasioni accelerasse con colpi potenti che risuonavano sull’avversario facendo eco nel casale di contrada Ruina; il tarantino era in cerca del colpo risolutivo per chiudere il match che, comunque, è terminato con una vittoria ai punti contro uno scaltro Mizsei che resta pur sempre un ex plurimo campione ungherese.
Un buon test questo per Magrì, già in preparazione adesso per il prossimo appuntamento calendarizzato dal suo procuratore Mario Loreni, fissato per il 20 giugno a Santa Marinella nella riunione di Promo Boxe Italia.
L’altro protagonista della serata e dello scenario dilettantistico è stato l’élite 70 kg Marco Vezzoli, la bella nuova scoperta della Pugilistica Quero che, dal debutto sul ring di marzo 2025, arriva imbattuto al suo sesto match dopo essersi laureato campione regionale al torneo esordienti di quest’anno. Difatti, Vezzoli ha conquistato nel match contro Giuseppe Pepe della Pegasus gym Matera il trofeo di miglior pugile dell’8^edizione della Masseria Ruina, sorprendendo con il suo pugilato tecnico e di studio, in cui ha saputo prendere bene il tempo dell’avversario e cogliere nel diretto sinistro, che entrava molto spesso nella guardia dell’avversario, la chiave del match.
Le altre vittorie dei pugili della Quero-Chiloiro, riscosse sugli avversari provenienti da società pugliesi, lucane e abruzzesi, ha interessato gli altri bravi sette atleti in gara: per gli élite hanno avuto verdetto vincente il 75 kg Alessandro Donvito, i 70 kg Giacomo Gioioso e Luigi Portino; ha vinto negli under 19 Michele Tardiota al debutto nei 65 kg, mentre per gli under 17 vincono il 70 kg Francesco D’Ippolito, il 66 kg Vittorio Ardito e, infine, nei 60 kg Mattia Scarano ha superato Lorenzo Macrì in un derby di equilibrio.
Le società avversarie della Quero-Chiloiro erano la Pugilistica Giuliese di Giulianova, la K sport Academy Triggiano, la Nuova Evergreen San Donaci e la Authentic Gym Fasano.