Termina zero a zero anche la seconda sfida del percorso play off dei ragazzi di Capuano. Domani il sorteggio
Capuano sorprende tutti scegliendo il 3-5-2, mandando in panca l’intero tridente ammirato contro il Latina e lanciando dal primo minuto il tandem composto da De Marchi e Fabbro. Negli ospiti il tarantino doc Maiorino, inizialmente inserito nell’undici titolare è costretto a dare forfait nell’immediato pre gara, a causa di un risentimento muscolare, al suo posto dentro Ceccarelli, con il recuperato Murano terminale d’attacco.
PRIMO TEMPO La gara si apre con un’occasione per parte, al terzo ci prova Zonta, ma il tiro dell’ex Vicenza termina alto, due minuti più tardi si vede Ceccarelli, che di sinistro chiama in causa Vannucchi. Al diciottesimo, il signor Nicolini scrive una pagina di storia del calcio tarantino utilizzando per la prima volta il Var, quando Murano nel tentativo di liberarsi della marcatura di Miceli, lo colpisce con un pugno al volto. Dopo il consulto, il direttore di gara estrae il rosso lasciando in dieci la squadra di Longo. Lo svantaggio numerico non scompone più di tanto il Picerno che gestisce in maniera ordinata, limitando la capacità offensiva dei padroni di casa a due sortite dalla distanza targate Matera e Miceli che però non sorprendono Summa. L’ultimo squillo della prima frazione è di marca ospite e giunge sull’ acrobazia di D’Agostino, ma Vannucchi, tranquillo, para agevolmente.
SECONDO TEMPO Ad inizio secondo tempo Capuano opera tre sostituzioni De Marchi, Matera e Fabbro fuori, dentro Simeri, Bifulco e Kanoute, tornando al 3-4-3. Nel Picerno, Longo getta nella mischia Novella e Santarcangelo per Pagliai e Ceccarelli. Basta un minuto, al numero settantasette tarantino per crearsi la più grossa occasione della gara, quando l’ex Avellino raccoglie una palla vagante sulla trequarti e prova il destro a giro che si stampa sul montante alla sinistra di Summa. L’episodio carica il Taranto che quattro minuti dopo usufruisce di un calcio di rigore, decretato dal direttore di gara per l’atterramento di Zonta ad opera di Pitarresi. Dagli undici metri si presenta lo stesso Kanoute che però angola troppo e mette fuori, lasciando in gara il Picerno. La superiorità numerica consente al Taranto di aprire molti varchi nella retroguardia del Picerno come al sessantunesimo, quando Bifulco mette al centro per Simeri, il cui colpo di testa è però impreciso diventando facile preda della retroguardia del Picerno. La consueta girandola di sostituzioni arricchisce la parte centrale della ripresa, e per annotare un occasione pericolosa bisogna attendere l’ottantaduesimo quando Bifulco prova il tiro a giro ma il suo destro è sbilenco e termina alle stelle. L’ultima occasione della partita capita sui piedi di Ferrara che al novantacinquesimo, riceve da Kanoute ma spara a botta sicura sul corpo di Summa che salva il risultato ma non evita al Picerno l’eliminazione. Passa il Taranto che nel sorteggio della mattinata di domenica conoscerà il proprio avversario nel primo turno nazionale.
TARANTO (3-5-2): 26 Vannucchi; 16 Luciani, 30 Miceli, 15 Enrici; 24 Valietti, 29 Zonta (84′ 28 Fiorani), 21 Matera (46′ 14 Bifulco), 8 Ladinetti (69′ 23 Calvano), 3 Ferrara; 90 De Marchi (46′ 10 Simeri), 99 Fabbro (46′ 77 Kanoute). A disposizione: 22 Costantino, 6 Riggio, 27 Papaserio, 37 Travaglini, 70 Capone, 72 Mastromonaco, 96 Orlando. Allenatore: Capuano
AZ PICERNO (4-2-3-1): 22 Summa; 2 Pagliai (46′ 35 Novella), 13 Gilli, 6 Allegretto, 25 Guerra (82′ 89 Albadoro); 8 Gallo, 5 Pitarresi (79′ 17 Ciko); 19 Petito, 7 Ceccarelli (46′ 16 Santarcangelo), 70 D’Agostino (64′ 77 Graziani); 9 Murano. A disposizione: 1 Merelli, 12 A. Esposito, 10 Maiorino, 11 E. Esposito, 20 Albertini, 24 Biasol, 27 Savarese, 30 De Ciancio, 66 Cadili. Allenatore: Longo
Arbitro: Stefano Nicolini di Brescia
Assistenti: Andrea Cravotta di Città di Castello e Giorgio Ermanno Minafra di Roma 2
Ammoniti: 69′ Simeri (T), 86′ Albadoro (AP)
Espulsi: 20′ Murano (AP)