Prova di spessore dei pugliesi che passano con un rigore di Romano ma si fanno raggiungere da un colpo di testa di Murano
Capuano conferma il tridente visto all’opera allo Zaccheria, nel Picerno, Longo si affida alla fantasia di Maiorino.
PRIMO TEMPO Il primo affondo della partita è di marca jonica e arriva dopo otto minuti, quando Kanoute strappa sulla corsia destra e mette al centro un pallone invitante per Fabbro che di testa gira ma non inquadra la porta. La reazione della compagine lucana è sterile e sta esclusivamente in un tentativo di predominio territoriale, che ben presto però viene ribaltato dal Taranto, bravo a prendere le redini della partita provando a costruire trame degne di nota, pagando però l’assenza di un centravanti di ruolo, nonostante l’ottima partita di Fabbro. Sino al duplice fischio succede poco o nulla con le due squadre attente in fase difensiva e sul taccuino da annotare ci sono solo le ammonizioni comminate dal direttore di gara a Kanoute ed Antonini.
SECONDO TEMPO Nella ripresa è sempre il Taranto a custodire nei propri piedi il pallino della partita, alzando il proprio baricentro ma non riuscendo a trovare l’episodio capace di sbloccare la partita. Al quinto ci prova Antonini dalla distanza, comoda la presa dell’estremo difensore ospite, mentre al cinquantottesimo Bifulco parte in slalom saltando tre avversari prima di essere steso nel cuore dell’area. Per il direttore di gara non ci sono dubbi: calcio di rigore che Romano trasforma con freddezza assoluta mandando avanti il Taranto. Il vantaggio jonico dura però solo dieci minuti, perché al sessantanovesimo gli ospiti pervengono al pareggio grazie ad un colpo di testa preciso di Murano, che sfrutta alla perfezione un bel cross di Guerra rimettendo in parità i conti. Il pareggio pare non accontentare nessuna delle due squadre e l’occasione più clamorosa la costruisce il Taranto all’ottantatreesimo, quando Orlando ruba un pallone sanguinoso nel cuore dell’area, e da posizione favorevolissima trova la pronta opposizione di Merelli, sulla ribattuta Bifulco da due passi calcia sull’esterno della rete graziando la squadra di Longo. La parte finale della contesa vede il Taranto provare a trovare il guizzo vittoria, ed il Picerno abile a rintuzzare i tentativi pugliesi. Termina uno a uno, a margine di una grande prova della squadra di Capuano, che ai punti avrebbe meritato la vittoria.
TARANTO (3-4-3): 26 Vannucchi; 16 Luciani, 5 Antonini, 6 Riggio; 3 Ferrara, 23 Calvano, 7 Romano (66′ 29 Zonta), 17 Panico (90′ 18 Kondaj); 77 Kanoute (79′ 11 Samele), 99 Fabbro (46′ 96 Orlando), 14 Bifulco. A disposizione: 1 Loliva, 22 Costantino, 15 Enrici, 20 Hysai, 27 Papaserio, 28 Fiorani, 37 Travaglini, 70 Capone. Allenatore: Capuano
AZ PICERNO (4-2-3-1): 1 Merelli; 25 Guerra, 6 Allegretto, 13 Gilli, 2 Pagliai; 30 De Ciancio, 17 Ciko (64′ 5 Pitarresi); 37 Vitali (89′ 35 Novella), 10 Maiorino (83′ 77 Graziani), 7 Ceccarelli (64′ 16 Santarcangelo); 9 Murano. A disposizione: 12 Esposito, 22 Summa, 18 Garcia, 20 Albertini, 24 Biasol, 27 Savarese, 89 Albadoro. Allenatore: Longo
Arbitro: Valerio Crezzini di Siena
Assistenti: Michele Piatti di Como e Elia Tini Brunozzi di Foligno
Marcatori: 59′ Romano (T), 69′ Murano (AP)
Ammoniti: 23′ Kanoute (T), 70′ Ferrara (T), 80′ Guerra (AP)
Espulsi: –