Dopo l’exploit esterno di Pescara il Taranto di Capuano cerca conferme anche tra le mura amiche nel confronto salvezza contro il Monterosi. Le due squadre appaiate a quota venti punti si giocano la ghiotta possibilità di trascorrere un Natale fuori dalle sabbie mobili
Ancora un risultato positivo per il Taranto che sul green amico dello Iacovone stende, con il punteggio di uno a zero il Monterosi. Decide ancora una volta una rete di Tommasini, vero e proprio uomo in più della compagine pugliese.
Dopo l’exploit esterno di Pescara il Taranto di Capuano cerca conferme anche tra le mura amiche nel confronto salvezza contro il Monterosi. Le due squadre appaiate a quota venti punti si giocano la ghiotta possibilità di trascorrere un Natale fuori dalle sabbie mobili. Il tecnico di Pescopagano si affida ancora una volta alla coppia d’attacco composta da Guida e Tommasini, mentre i laziali investono tutto su bomber Costantino.
PRIMO TEMPO La prima occasione della contesa se l’ aggiudicano i ragazzi di Menichini, al minuto numero dodici quando Parlati, sugli sviluppi di un calcio d’angolo colpisce forte di testa trovando la pronta opposizione di Vannucchi, la risposta del Taranto però non si fa attendere e giunge sette giri di lancette più tardi quando Romano prova a girarsi in area, colpendo però debolmente. Alla mezz’ora Gasperi inaugura la lista dei cattivi, sporcando per la prima volta il taccuino del signor Mucera, mentre due minuti più tardi gli ionici si rendono pericolosi con un tiro cross di Ferrara sul quale Formiconi arriva in ritardo di un soffio. La gara resta sostanzialmente equilibrata sino alla conclusione della prima frazione di gioco, alternando folate ioniche a sfuriate biancorosse che però non producono gli effetti sperati, come al quarantaduesimo quando Costantino prova a coordinarsi in bello stile, mancando di molto il bersaglio grosso. L’ultima nota di cronaca riguarda l’ammonizione combinata in chiusura di prima frazione a Tommasini, che però non incide sul parziale di parità con il quale le due compagini vanno al riposo.
SECONDO TEMPO Nella ripresa subito doppio cambio per il Taranto: Provenzano e Chapi Romano prendono il posto di Antonio Romano e Formiconi. Al sessantunesimo si accende Christian Tommasini, che prima fa le prove generali del vantaggio scaldando i guantoni di Moretti con una gran botta, e poi timbra ancora tre minuti più tardi, quando Mastromonaco pennella una gran palla che attraversa tutta l’aria di rigore, viene ciccata da Guida che però la trasforma di fatto in un assist per il centravanti ex Paganese che non ci pensa due volte a trafiggere l’estremo difensore laziale e mandare avanti i rossoblu. Il vantaggio cambia marcia al Taranto che non pago prova ad arrotondare il parziale con il mai domo Tommasini lesto ad innescare Guida con un preciso filtrante, ma il rasoterra dell’ex Vastogirardi sfiora il palo. Ad un quarto d’ora dalla triplice fischio Menichini prova a dare la scossa ai suoi nel tentativo di pervenire al pareggio operando una tripla sostituzione: Gasperi, Burgio e Verde per Di Paolantonio, Tolomello, Di Francesco. Il passare dei minuti innalza fisiologicamente l’ardore degli astanti, costringendo il direttore di gara ad ammonire in due soli minuti un calciatore per parte, Evangelisti per i padroni di casa e Cancellieri per gli ospiti. Il Taranto in pieno stile capuanesco prova ad amministrare la contesa, cercando di sfruttare le ripartenze. Al novantunesimo, nel primo dei cinque minuti di recupero accordati dall’arbitro, Ferrara e soci sfiorano il raddoppio: Mazza lancia La Monica che però si attarda troppo a concludere le operazioni di tiro, lasciandosi recuperare dalla retroguardia avversaria. È l’ultima occasione della gara che sorride agli ionici, capaci di portare a casa tre punti che oltre ad essere fondamentali in ottica salvezza, consentono adesso di guardare con maggior fiducia all’ultima trasferta dell’anno, in quel di Messina.