Colonna portante della società jonica, a fare il punto della situazione, quando mancano pochi giorni alla conclusione dell’anno solare, ci pensa il Responsabile del Settore Giovanile orange, Stefano Mineo.
Lo start dei campionati, nelle parole del coach, che però si sofferma anche sulla crescita educativa dei ragazzi, sulla voglia di qualità e sulle progettualità necessarie per consentire alla palla a spicchi made in Taranto di tornare ai livelli massimi.
“Il dato più importante, che ci conferisce speranza e soddisfazione è il numero degli iscritti. È un fattore in costante aumento, che accresce la nostra autostima e ci regala la spinta per continuare ad essere un punto di riferimento per i ragazzi. Una menzione particolare la merita anche il Minibasket, settore con il quale collaboriamo gomito a gomito e che diventa ogni giorno più identitario della nostra realtà, perché vedere bambini e genitori soddisfatti non può che renderci orgogliosi. Le famiglie si approcciano a noi talvolta in sordina ma poi diventano parte integrante del nostro mondo e per noi, questo genere di collaborazione è qualcosa di speciale. Siamo una famiglia e lo si vede tutti i giorni, in palestra ma anche durante le manifestazioni alle quali partecipiamo, sempre in massa. I campionati? Siamo partiti da poco, penso all’Under 17 e all’Under 15, rappresentative con le quali abbiamo deciso di partecipare a tornei tosti, che ci consentono di confrontarci con le migliori realtà di Puglia. In entrambi i casi, dopo un avvio non propriamente esaltante, stiamo rialzando la testa e siamo sicuri di poter dire la nostra. Poi, come ormai prassi consolidata, in casa Virtus il risultato conta fino ad un certo punto. Noi puntiamo sull’educazione, sulla crescita, sulla formazione degli uomini e delle donne di domani, ancor prima che sui campioni. Scelta impopolare? Forse ma per noi, queste sono le priorità. Voglio sottolineare anche tutto quello che di buono stanno facendo i più piccoli, stiamo partecipando a due campionati Under 13, facendo giocare l’ultimo gruppo minibasket, quindi uno e due anni sottetà, con in nostri ragazzi che stanno primeggiando”.
“Gigante? Siamo ovviamente contenti per Gegio. Non è mai facile far esordire un ragazzo proveniente dal settore giovanile. Lui ha grandi qualità, anche sotto il punto di vista personale, sta portando avanti assieme a Ciccio Montanaro, un bel percorso, siamo contenti che abbiano assaporato la Serie B Nazionale, sotto l’ala protettrice di Mario Cottignoli, che non esagero definendolo come uno dei migliori tecnici d’Italia. Ora però bisogna lavorare sodo, perché aver toccato con mano questo palcoscenico non vuol dire essere già pronti, bisogna mantenere i piedi per terra, avendo la consapevolezza di essere solo all’inizio del viaggio.
Siamo una realtà in continua evoluzione, cerchiamo di fare aggregazione, coinvolgendo tante realtà della provincia, anche se ad oggi la situazione non rosea. Guardandomi intorno vedo poche società rispetto a dieci anni fa, e per invertire la rotta bisogna puntare sulla qualità senza adagiarsi, senza convincersi che tutto vada bene. Solo guardandosi con spirito critico, solo avendo l’ambizione di migliorarsi si può crescere davvero, provando creare uomini e poi cestisti in grado di fare la differenza”.