Niente stazione spaziale a Grottaglie. Si voleva andare sulla Luna quando non si riesce a volare neanche verso Roma e Milano. Il fallimento della californiana Virgin di Richard Branson e la geografia sabauda riproposta da La Stampa di Torino. C’è materia a iosa per chi ancora, illudendosi, crede nello spirito spartano dei tarantini
Tramonta l’idea della piattaforma di lancio per voli suborbitali, commerciali e turistici, da installare a Grottaglie. Nel suo aeroporto, a voler essere più precisi. Un comune (Grottaglie, s’intende), secondo La Stampa di Torino, a 100 chilometri a sud di Bari invece che a 30 chilometri ad est di Taranto. A proposito di egemonie culturali che funzionano al contrario quando di mezzo c’è la città spartana dallo spirito flaccido e dalle chiacchiere roboanti. E di geografie sabaude per così dire singolari. Niente satelliti, quindi. Niente turisti spaziali. Se qualcuno si era illuso di potersi imbarcare a Grottaglie per un viaggio sulla Luna – o su Marte – invece che per Roma o Milano dovrà rivedere i propri propositi. Riporre nel cassetto sogni scappati via troppo presto. Non se ne farà più niente. Non con Virgin, almeno. La società fondata da Richard Branson è fallita lo scorso 24 maggio. Una caduta finanziaria – e di credibilità – che lambisce anche l’Italia e finisce con il riguardare Sitael, la società scelta per lo sviluppo di tecnologie afferenti il primo spazioporto (dopo quello ubicato a Porta Napoli dove tenere il Concerto del Primo Maggio quando piove a catinelle, con i soli amici dei soliti amici ammessi all’ascolto delle canzonette politicizzate) italiano. L’accordo tra l’azienda californiana e la stessa Sitael fu firmato nel 2018 a Mola di Bari: un comune che dista 100 chilometri a nord di Taranto e non a 30 da Bari. E che cazzo, quando ci vuole ci vuole… Per quell’occasione, per la firma dell’accordo, si fecero trovare tutti. Il presidente Emiliano, l’allora ministro per il Sud, Barbara Lezzi, Branson e l’ad di Sitael, Chiara Pertosa. Virgin Orbit ha presentato l’istanza di protezione dal fallimento. Ha messo all’asta i suoi beni e ricavato finora 36 milioni di dollari. Una cifra che rappresenta solo l’1% del valore che la società aveva raggiunto dodici mesi fa a Wall Street. Era valutata 3,5 miliardi di dollari prima del crac finanziario. Mia nonna mi raccontava che da piccola andava a raccogliere le cicorielle nell’area dove molti anni dopo sarebbe sorto l’aeroporto. Di volare non si può volare, le cicorielle hanno ceduto la scena a bitume e asfalti. A Grottaglie, un comune a 100 chilometri a Sud di Bari.