Baby gang ed utilizzo degli immobili requisiti alla criminalità organizzata oggi all’attenzione della Commissione speciale
Riunita la Commissione di studio e di inchiesta sul fenomeno della criminalità organizzata, coordinata dal presidente Renato Perrini.
Alla presenza dell’assessore al welfare, Rosa Barone con la dirigente per l’inclusione sociale attiva, Binetti, i consiglieri commissari hanno ascoltato una disamina sui progetti attualmente in atto sul tema delle baby gang in Puglia.
Si tratta soprattutto di 2 progetti, finanziati da con fondi ministeriali, dedicati l’uno alla modernizzazione della presa in carico dei minori per complessivi 650mila euro e l’altro ai ragazzi le cui madri sono state vittime di femminicidio ( 5 in Puglia), finanziato con 250 mila euro.
Un terzo progetto, che stanzia invece un milione e mezzo di euro del bilancio autonomo della Regione, è uno strumento dedicato alla formazione di ragazzi con età inferiore ai 25 anni che stiano scontando una pena detentiva e vogliano impegnarsi nella formazione professionale.
Questo progetto si sviluppa grazie ad un’Intesa interistituzionale, in particolare con i Centri di Giustizia Minorile, e la sua realizzazione è monitorata dalla Regione.
All’attenzione della Commissione poi, il tema dell’utilizzo effettivo degli immobili confiscati alla criminalità organizzata e gli ostacoli che si frappongono al loro più pieno ritorno alla società.
Su questo, è stata chiesta dal presidente Renato Perrini una dettagliata relazione sull’esistente, anche se affidati per la gestione, ai Comuni.