All’appello mancano ancora 50 unità; Usb “Aprire assunzioni per incrementare anche il numero di operatori ausiliari”
Si torna a parlare del processo di stabilizzazione realizzato, che per quel che riguarda iI 118, ha riguardato 336 autisti/soccorritori su Taranto, grazie a due differenti bandi.
Rispetto alle 384 unità previste dal business plan quindi, si registra ancora una carenza di personale di circa 50 unità.
” I contratti firmati a maggio rappresentano una grandissima conquista – scrive in una nota il Coordinamento Sanità Privata Usb – ed una grandissima battaglia vinta grazie al sostegno della Regione Puglia, che ha colto il bisogno sia con riferimento al servizio sanitario da stabilizzare, che per quel che riguarda l’aspetto sindacale e quindi la serenità delle famiglie dei lavoratori che oggi sono finalmente dipendenti dell’ Asl. Nella fase di partenza dell’attività non sono mancate le difficoltà, ma il momento è stato affrontato con abnegazione dagli operatori ed è stato coordinato in maniera brillante dall’amministratore unico Di Leo, alla guida del gruppo che compone la centrale operativa della Sanitaservice, che ha reso stabile il servizio. Ora è arrivato il momento di confrontarci con l’azienda sia sulla qualità del servizio che su aspetti contrattuali dei lavoratori. Per migliorare le condizioni di lavoro e quindi il servizio di emergenza/urgenza, abbiamo bisogno di un terzo bando che serva a reclutare la parte restante del personale previsto per completare l’organico e quindi rendere la macchina pronta ad affrontare le varie criticità”.
Secondo il Coordinamento Sanità Privata Usb, poi, risulta “più che opportuno che vengano aperte le assunzioni anche per incrementare l’ausiliariato”.
Dopo i circa 40 operatori ausiliari assunti a fine febbraio, si attende l’integrazione dell’organico con altre 17 unità previste, da attingere dalla graduatoria, la cui assunzione è in stand by per il blocco voluto dall’assessore Palese.
“Non comprendiamo – aggiunge il sindacato – però, come si possa rientrare nelle spese non assumendo, ma pagando straordinari al personale già assunto. Le 17 unità previste sicuramente non risolverebbero il problema della carenza di organico che si fa sentire soprattutto in estate, ma sarebbero almeno un aiuto. La carenza di personale con questa particolare mansione va risolta al più presto al fine di fornire un servizio più efficiente nei presidi ospedalieri di tutti i distretti. Infine, vogliamo segnalare l’esigenza di garantire lo scorrimento della graduatoria per assumere altri caposquadra e per garantire una attività di controllo del regolare svolgimento delle operazioni di ausiliariato”.