Il ragazzo si incontrava abitualmente con alcuni coetanei nella nota piazza tarantina per la compravendita dello stupefacente in dosi
Ennesima operazione antidroga nel centro di Taranto, al termine della quale la Polizia di Stato ha arrestato un giovane incensurato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacenti.
I Falchi della Squadra Mobile, durante i servizi di monitoraggio del territorio ed in particolare delle zone che in passato sono state teatro di attività di spaccio, avevano notato da alcuni giorni un inusuale movimento in piazza Messapia di giovani conosciuti come tossicodipendenti.
Ad un’osservazione più attenta i poliziotti hanno notato un giovane a loro sconosciuto che, soprattutto nelle ore serali e approfittando della zona poca illuminata, si incontrava in maniera frequente con suoi coetanei.
Considerata la brevità di questi incontri e il modo furtivo di aggirarsi nei giardinetti del giovane, i Falchi hanno maturato il sospetto di trovarsi in presenza di un’attività di spaccio di sostanze stupefacenti.
Il ragazzo, un tarantino di 25 anni, è stato raggiunto dai Falchi in via Nettuno, davanti ad un circolo privato, mentre confabulava con un suo coetaneo e, alla vista dei poliziotti, ha provato a defilarsi senza farsi notare, venendo però bloccato in via Dante.
Nel corso della prima sommaria perquisizione personale, gli agenti hanno recuperato 3 bustine da cinque grammi l’una di marijuana ed un piccolo cofanetto con un altro mezzo grammo circa della stessa sostanza stupefacente.
La successiva perquisizione domiciliare, in un appartamento in zona Tramontone, ha permesso di ritrovare altri 100 grammi circa di marijuana, un bilancino perfettamente funzionante ed un coltello con la lama ancora sporca della droga appena sequestrata.
I poliziotti hanno sequestrato anche il cellulare accertando che la presunta attività di spaccio era gestita prevalentemente attraverso un noto sito di messaggistica istantanea.
Il 25enne è stato quindi arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e posto in regime degli arresti domiciliari, in attesa di sentenza definitiva.