Al netto di bigottismi e campanilismi di vario genere, anche a Taranto Halloween sta diventando una preziosa occasione per l’economia locale…vandalismo permettendo
Che piaccia o no la festa di origini celtiche di Halloween, resa celebre dagli americani, è definitivamente sbarcata in Italia, prendendo piede soprattutto negli ultimi anni.
Al netto di bigottismi e campanilismi di vario genere, nel nostro Paese Halloween si traduce per lo più in un anticipo, in chiave horror, del carnevale.
Non mancano le nuove tendenze, come visitare i campi di zucche appositamente allestiti con atmosfera a tema, che si rivelano anche ottime occasioni per acquistare un ortaggio pesantemente colpito, nella quantità, dal cambiamento climatico.
Ma Halloween, qui da noi, diventa anche momento propizio per ristoranti e pizzerie, quasi tutti ormai pronti ad offrire serate a tema per sfruttare l’occasione di un pienone infrasettimanale, che in tempo di crisi male non fa.
L’evento clou resta, però, il classico “dolcetto o scherzetto”: nella serata di ieri, gruppi di bambini mascherati, accompagnati dai loro genitori, hanno letteralmente invaso via Liguria e le vie del Borgo, entrando nei negozi per chiedere caramelle o cioccolatini.
Un modo per far conoscere ai bambini il loro quartiere, insegnando ad appropriarsene correttamente, a comportarsi con educazione e gentilezza nei confronti dei commercianti, certamente contenti di vedere più gente del solito in giro.
Immancabili, tuttavia, le (purtroppo abbondanti) eccezioni: le solite bande di vandali, figli di quella cultura dell’inciviltà che non tarda a manifestarsi ad ogni evento.
Lanci di uova sulle vetrine dei negozi, che hanno imbrattato in molti casi anche tappeti e moquette, costringendo i negozianti a dedicare tempo extra per ripulire il tutto.
Petardi fatti esplodere tra le persone, a pochissima distanza da bambini e animali domestici, causando davvero un grande spavento.
Non sono forse questi gli aspetti su cui la società dovrebbe unirsi per combatterli su più fronti, piuttosto che arroccarsi su presunte infiltrazioni diaboliche?
“Ogni anno questa festività si trasforma per noi in un momento di gioia per i tanti bambini educati che vengono a chiederci le caramelle, ma anche in un momento di ansia per i possibili danni che alcuni vandali possono arrecare ai nostri negozi” afferma un negoziante mentre ripulisce con rassegnazione il tappeto del suo esercizio commerciale, dal quale cola l’albume.
Altri esercenti, inoltre, rilevano la totale assenza di interventi in merito ad una preziosa occasione per il commercio di vicinato, come la pedonalizzazione di via Liguria, e la mancanza di eventi organizzati in merito dal Comune.
“Vorremmo che ci fossero più controlli per le strade, almeno in queste occasioni – gli fa eco un vicino di negozio – non possiamo aver paura di aprire la saracinesca in un momento in cui le strade sono piene di gente. I petardi poi rischiano di essere un pericolo anche per i tanti bambini che passeggiano con le loro famiglie”.
Anche sui social si sprecano le segnalazioni di bande di ragazzi mascherati intenti a compiere atti vandalici, tra moto incendiate e risse di vario genere.
“Abbiamo visto un paio di agenti della Municipale fare qualche breve giro in moto, nulla di più“, afferma un cittadino, unendosi al coro di chi invoca maggior presenza, in queste occasioni, della Polizia locale che intanto, proprio da ieri, deve fare i conti con sette agenti in meno.
Solita storia, soliti problemi. Sono le soluzioni che, immancabilmente, tardano ad arrivare.