Il consigliere regionale Antonio Scalera (La Puglia Domani) ha interpellato il dg dell’Asl di Taranto, Gregorio Colacicco, per l’assegnazione del secondo pediatra
“I genitori con bambini di età inferiore agli 11 anni, a Mottola, sono costretti a fare assistere con molte difficoltà, i loro bambini dai pediatri di altri comuni, se necessario anche a pagamento, poiché un solo pediatra non può assistere tutta la popolazione: parliamo di 1.300 bambini, tenuto conto che, nel rispetto dei Livelli essenziali delle prestazioni (LEP), i pediatri di libera scelta possono acquisire un numero massimo di assistiti pari a circa 800, e i medici di famiglia non possono supplire alle funzioni dei pediatri che svolgono un ruolo fondamentale nella crescita del bambino”.
A denunciare quanto accaduto è il consigliere regionale Antonio Paolo Scalera (La Puglia Domani), dopo l’incontro con alcuni genitori mottolesi, preoccupati per questa situazione che va avanti dall’inizio di luglio, a seguito di collocamento in inattività di una dottoressa: fino al 30 giugno, infatti, nel comune del Tarantino prestavano servizio due medici.
Proprio per questo motivo Scalera ha chiesto al Direttore Generale della ASL di Taranto, il dott. Gregorio Colacicco, lo stato dell’arte relativo alla riassegnazione della seconda pediatra a Mottola.
“I bimbi, nessuno escluso, – ha dichiarato il consigliere regionale de La Puglia Domani – hanno bisogno di ricevere assistenza adeguata e dignitosa, attraverso un pediatra di riferimento. La salute dei cittadini mi sta a cuore, soprattutto quando ad avere la peggio sono i più deboli, i nostri figli, il nostro futuro. Chiedo risposte celeri e certe nel rispetto del diritto primario di ciascun cittadino di ricevere un’assistenza adeguata e dignitosa”.