Cinque ex agenti della Municipale tarantina denunciano il mancato ricevimento dell’indennità di disoccupazione: all’INPS non risulterebbero i contributi versati dal Comune per l’intero periodo lavorativo
Un Natale decisamente amaro quello che hanno trascorso cinque ex agenti della Polizia locale di Taranto: come si ricorderà, il loro contratto di lavoro era scaduto il 31 ottobre 2023 e della loro situazione si era parlato anche in uno dei recenti Consigli comunali.
Ma, chiusa definitivamente ogni possibilità di tornare in servizio, le vicissitudini degli ex agenti non sono terminate qui: a quanto ci hanno riferito e documentato, infatti, sarebbe stata respinta anche la loro richiesta della Naspi, lasciando queste famiglie, ormai senza stipendio dall’1 novembre, prive anche dell’indennità mensile di disoccupazione.
Il motivo avrebbe dell’incredibile.
Ma lasciamo che a raccontare questa assurda vicenda siano proprio alcuni degli ex agenti della Polizia locale.
Qual è stata la risposta dell’INPS alla vostra richiesta di delucidazioni sul mancato accoglimento della domanda di Naspi?
L’INPS ci ha detto che, relativamente al periodo del nostro contratto, non risulta esserci alcuna contribuzione versata da parte del Comune di Taranto.
Inoltre, la comunicazione di cessazione dell’attività lavorativa sarebbe mancante delle denunce contributive relative all’intero rapporto di lavoro.
Quali sono stati i vostri primi passi dopo aver ricevuto dall’INPS queste informazioni?
A seguito di questa preoccupante risposta da parte dell’istituto previdenziale, ricevuta in data 9 novembre, abbiamo scritto immediatamente al Comune di Taranto, diffidandolo dal regolarizzare la propria posizione contributiva.
Cosa vi ha risposto il Comune?
Nel messaggio di risposta, giunto 4 giorni dopo la nostra lettera,erano riportate le somme relative ai contributi versati dall’Ente nei 25 mesi in cui abbiamo prestato servizio, estrapolate dai nostri dati stipendiali.
A questo punto abbiamo riportato all’INPS quanto riferitoci dal Comune di Taranto, chiedendo un riesame della domanda di Naspi.
E poi?
Da questo momento registriamo un silenzio assordante da parte del Comune.
Sappiamo che ci sono state delle interlocuzioni con l’INPS per capire cosa sia successo ma a noi non è stato comunicato alcunchè a livello ufficiale.
Insomma, da ottobre non percepiamo più nulla: niente stipendio, niente indennità di disoccupazione.
Quello che ci lascia sconcertati è il silenzio delle istituzioni: riteniamo che sia vergognoso lasciare cinque famiglie in queste condizioni, per di più sotto Natale. Abbiamo finto, con i nostri figli, una serenità che al momento non abbiamo.
Dopo il servizio prestato per la nostra città non meritavamo un trattamento simile: siamo arrabbiati ma, soprattutto, amareggiati dalla conclusione indegna di un rapporto lavorativo per cui abbiamo dato tanto.
Facciamo appello al sindaco e all’amministrazione comunale affinché intervenga subito a risolvere questa situazione assurda: pensiamo di meritare quantomeno dei chiarimenti e delle risposte.