Dall’estensione in deroga della Cigs alle aziende della filiera all’accesso agevolato al Fondo di garanzia PMI, fino all’istituzione di un Fondo di sostegno per le imprese dell’indotto: ecco quanto comunicato dai ministri Calderone e Urso alle rappresentanze sindacali
Questa mattina riunione in modalità telematica tra il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone e le sigle sindacali che rappresentano i lavoratori dell’indotto dell’ex Ilva di Taranto.
Dall’incontro è emerso che il Governo intende mettere in campo interventi a tutela dei lavoratori dell’ex Ilva, a partire dall’estensione in deroga della Cigs per le aziende della filiera e un quadro di misure a tutela delle imprese dell’indotto per l’ipotesi di commissariamento straordinario di Acciaierie d’Italia.
“In particolare, si legge in una nota ufficiale del Mimit – tra le misure che il governo intende mettere in campo c’e’ la revisione delle norme per la tutela dei crediti delle imprese dell’indotto nell’ambito della procedura concorsuale. Sarà confermata la prededucibilità dei crediti delle imprese dell’indotto, eliminando quelle differenziazioni che in passato hanno generato difficoltà interpretative e applicative e provocato discriminazioni all’interno della platea. Nell’ambito della prededuzione, sarà data priorità assoluta alle imprese dell’indotto che hanno erogato le proprie prestazioni, senza soluzione di continuità, sino al giorno della decretazione dell’amministrazione straordinaria, contribuendo a garantire la continuità produttiva”.
Previsto anche l’accesso agevolato delle imprese dell’indotto al Fondo di garanzia Pmi e l’esonero dal pagamento delle commissioni “una tantum” per l’accesso al Fondo e per il mancato perfezionamento delle operazioni garantite.
Per la misura della garanzia diretta ci sarà un innalzamento all’80% per tutte le operazioni. Per quanto riguarda le operazioni di riassicurazione, la copertura del Fondo di MCC sarà incrementata fino al 90% sulle garanzie rilasciate in prima istanza dai confidi non superiori all’80%.
Si lavora anche per l’istituzione del Fondo di sostegno per le imprese dell’indotto. Il Fondo prevedra’ un contributo, nell’ambito del de minimis, per abbattere gli interessi che le imprese dell’indotto dovranno corrispondere sui mutui per nuova liquidita’.