Il sindaco di Taranto, in occasione della visita del ministro Urso a Taranto, impegnato anche in un vertice sul siderurgico in Prefettura, ha ribadito la necessità di “investire sulla salute e sulla città”
Prosegue con un fitto calendario di impegni e incontri la visita del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, a Taranto.
Dopo aver visitato gli impianti dell’ex Ilva e aver incontrato i rappresentanti delle sigle metalmeccaniche e dei lavoratori all’interno dello stabilimento, il ministro si è recato in Prefettura, alla presenza del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e del sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci.
“Abbiamo salutato con favore – ha dichiarato Melucci – la scelta del signor Ministro e della nuova struttura commissariale di incontrare a Taranto in Prefettura i rappresentanti degli Enti locali, delle Parti sociali e datoriali, iniziando un percorso nel quale armonizzare al meglio gli obiettivi della comunità e del mercato, sempre nel perimetro di quanto indicato dalle vigenti sentenze della Corte europea dei diritti dell’uomo e dalla nostra Carta costituzionale, come di recente riformata in relazione proprio alle vicende ambientali e industriali più rilevanti del Paese”.
“Ci aspettiamo che, nel mentre si metta ordine nella fabbrica e nella produzione – ha proseguito il sindaco – la struttura commissariale favorisca con il Governo senza indugio il consolidamento di un Tavolo Taranto, nel quale affrontare un piano industriale e misure per la città che non possano prescindere dell’orizzonte ultimo del fermo delle fonti inquinanti, magari attraverso l’ottimale impiego dei fondi per la transizione giusta europea, destinati proprio alla decarbonizzazione del sistema economico ionico, in coerenza con la previsione europea di giungere all’acciaio verde in un arco di tempo accettabile”.
“Siamo, perciò, pronti da subito – conclude Melucci – a confermare ai partner istituzionali tutto l’apporto tecnico-amministrativo, e finanche la risoluzione delle controversie giudiziarie, in funzione della redazione dell’Accordo di programma sull’ex Ilva, ai sensi del Codice dell’Ambiente. Siamo convinti che l’investimento sulla salute e la città può rappresentare la decisiva leva di rilancio per l’opificio tarantino e l’intero sistema industriale nazionale”.