Il sindacato segnala la presenza di criticità nella circolazione dei mezzi di Kyma in alcuni tratti di Lama e San Vito, che spesso costringono gli autisti a divincolarsi tra i mezzi e ritardare la marcia, esponendoli al rischio di alterchi che potrebbero degenerare
“Appena una settimana fa, il 9 aprile per la precisione, attraverso una missiva sindacale che si allega alla presente, segnalavamo delle problematiche riguardanti la viabilità presso il capolinea di Pezzavilla, che ci si auspica possano essere affrontate e risolte a stretto giro, con la presente si evidenziano pressoché le medesime criticità in altre zone della città”.
Così il segretario per Kyma Mobilità di Uiltrasporti, Giuseppe Fumarola, e il segretario territoriale del settore Mobilità Antonio Schiano Lomoriello., in una lettera indirizzata al Prefetto di Taranto, al sindaco Melucci, al comandante della Polizia locale e, per conoscenza, ai vertici di Kyma Mobilità.
“Nella fattispecie – affermano nel documento – si fa riferimento alle estreme difficoltà che riscontrano gli operatori di esercizio di Kyma Mobilità nell’effettuare il transito dalle vie “Lido Bruno” e “del Faro” in località San Vito laddove veicoli in sosta su entrambi i lati della strada di fatto ostruiscono la fluida circolazione degli autobus, talvolta costringendo i conducenti a diverse manovre al fine di divincolarsi e proseguire il servizio pubblico di linea”.
I sindacalisti affermano che “ad oggi le situazioni più critiche si verificano nel weekend, dove in alcuni casi si creano finanche episodi poco piacevoli che sfociano in alterchi di natura verbale al limite del contatto fisico, ma con l’ormai prossima stagione estiva è ipotizzabile non vi saranno giornate in cui tali circostanze non si verifichino così come registrato negli scorsi anni”.
Nel comunicato si segnala anche che “sebbene vi sia stata l’apposizione di segnaletica orizzontale che ne vieta la sosta, durante l’arco della giornata via Dante sia pressoché intransitabile, specie nel tratto compreso tra via Capocelatro e via Nettuno”.
“Tutto ciò premesso – conclude la nota – si richiede con estrema solerzia un intervento risolutivo in quanto le circostanze sopra rappresentate rischiano seriamente di evolvere in atti di aggressione al personale”.