“Come al solito la provincia ionica è la più penalizzata nonostante le denunce pubbliche che puntualmente restano inascoltate da chi ha il potere e dovere di intervenire”
“Aspettando Godot”, è sull’onda dell’opera teatrale di Beckett che il Segretario Generale della Fials Taranto, Emiliano Messina, commenta l’assenza di un Piano assunzionale nella Asl Taranto nonostante sia stato approvato da poco un Piano del fabbisogno al ribasso.
“Mentre in Consiglio regionale si litiga a colpi di leggi di cancellano le precedenti, nelle Aziende sanitarie c’è il caos e con la stagione estiva alle porte, mancano le autorizzazioni alle assunzioni per garantire al personale non solo di andare in ferie, ma anche per garantire i servizi minimi per la gestione delle emergenze-urgenze in vista dell’arrivo dei turisti da tutto il mondo. – Afferma – Ancora una volta rischiamo di essere impreparati all’emergenza caldo e all’iperafflusso di turisti che determinerà, come ogni anno, la paralisi dei pronto soccorso e il rischio aggressioni al personale sanitario.
Non solo il Piano del Fabbisogno approvato dalla Giunta è un piano al ribasso che penalizza come al solito la provincia ionica, ma senza autorizzazioni alle assunzioni e l’indizione di avvisi pubblici o la disponibilità di graduatorie per poi poter reclutare il personale, – si legge nella nota – la Asl Taranto sarà costretta nuovamente a reggersi sui sacrifici del personale e sul lavoro straordinario, che di straordinario non ha nulla.
Nel Piano del Fabbisogno 2022/2024 è stata confermata dall’ultimo provvedimento regionale l’esclusione del personale Oss dalle assunzioni e sono stati confermati i numeri ridicoli per tutte le altre figure del Comparto come gli amministrativi, personale della prevenzione, riabilitazione e tecnico – denuncia Messina – confermando la nostra analisi dei mesi scorsi, ovvero quella che la provincia di Taranto non riceve le giuste risorse, non solo per funzionare correttamente, ma anche per far fronte all’emergenza ambientale e sanitaria”.
Anche i toni trionfalistici mostrati da qualcuno sul Piano assunzionale delle Sanitaservice fa sorridere i vertici della Fials: solo 56 assunzioni a Taranto quando 39 assunzioni erano già previste nel business plan 2023 che ha garantito l’internalizzazione del SET 118 e 17 erano quelle già avviate e bloccate con la deliberazione regionale del 28 marzo 2023, ne fatti non coprono i numerosi pensionamenti e posti vacanti che nel frattempo si sono determinati per dimissioni, decessi ecc.
“Taranto come al solito è la provincia più penalizzata nonostante le denunce pubbliche che puntualmente restano inascoltate da chi ha il potere e dovere di intervenire – conclude Emiliano Messina – invece di concentrarsi su temi quali la rotazione dei manager, la politica regionale garantisca le giuste risorse per garantire un’assistenza di qualità al cittadino e dignità e diritti ai lavoratori”.