“Non è possibile governare con questa precarietà politica che rischia di rendere naturale i soccorsi occulti di Fratelli D’Italia e Udc”
“Ormai da tempo la maggioranza che amministra il Comune di Massafra ha oggettivamente i numeri contati per governare con la giusta autorevolezza la nostra Città. La certificazione è stato il voto del Consiglio Comunale per l’approvazione del bilancio lo scorso dicembre 2023: 13 favorevoli e 12 contrari. Da lì in poi la stabilità politica è sempre stata in bilico ad ogni seduta del Consiglio Comunale”. Lo dichiarano Francesco Cacciapaglia e Annarita Laghezza del Gruppo Pd di Massafra.
“Per decoro delle istituzioni noi riteniamo che non sia possibile governare serenamente e responsabilmente Massafra con questa precarietà politica che rischia di rendere naturale i soccorsi occulti di Fratelli D’Italia e UDC”, aggiungono.
Per Cacciapaglia e Laghezza, queste ipotesi sono inaccettabili. Il Pd ha espresso il proprio disagio per la situazione avvertendo che, se dovesse persistere, potrebbe portare a un’interruzione dell’esperienza amministrativa. Invece di dividere l’opposizione in “buoni” e “cattivi”, il sindaco dovrebbe “rimettere assieme i cocci della coalizione che ha vinto le elezioni, andata in frantumi non certo per responsabilità del Pd”.
La maggioranza a 13 favorisce i “ricattatori”, rendendoli “indispensabili” in ogni consiglio. Pertanto, il sindaco ha fatto bene ad “annunciare l’azzeramento della giunta e una verifica politica, richiamando tutti al senso di responsabilità”.