Un rapporto del Cnr-Irsa attribuisce la moria del seme di mitili alle temperature record di quest’estate. La perizia può accelerare l’iter per il riconoscimento, per garantire indennità ai produttori colpiti
Un importante passo avanti da parte dell’Amministrazione Melucci per garantire ai produttori del settore le provvidenze previste dalla normativa vigente. Una relazione del Cnr-Irsa ha confermato che la moria del “seme” dei mitili è attribuibile alle altissime temperature registrate quest’anno nel Mar Piccolo. Ora, la parola passa agli organi competenti.
L’estate di quest’anno è stata, effettivamente, tra le più calde degli ultimi decenni, con temperature nei bacini del Mar Piccolo ben oltre la media. Questo ha causato gravi danni alla mitilicoltura, un comparto economico fondamentale per il territorio ionico. Sono stati gli esiti dello studio, richiesto dall’assessore alle Risorse del mare Cosimo Ciraci, a chiarire le cause della moria del seme di mitili a Taranto.
Grazie a questi approfondimenti tecnico-scientifici, sarà possibile integrare la procedura per il riconoscimento dello “stato di calamità naturale”, permettendo così ai titolari degli impianti di allevamento di mitili di ricevere le indennità previste dalla legge. La situazione è considerata un “evento avverso” causato da condizioni ambientali senza precedenti.
I tecnici del Cnr-Irsa hanno evidenziato che le alte temperature prolungate hanno provocato ingenti morie di massa in diverse specie marine, inclusi i mitili, che sono particolarmente vulnerabili a tali condizioni. Con temperature che hanno raggiunto i 30 gradi, gli esperti prevedono che oltre alla perdita del prodotto di quest’anno, si aggiungerà anche quella prevista per il 2025.
Una situazione che l’Amministrazione Melucci sta tentando di fronteggiare con tutti gli strumenti a sua disposizione, come dimostrano l’istituzione di un tavolo tecnico permanente e un piano di sostegno economico reso possibile grazie alle risorse della Regione Puglia, oltre alla richiesta dello “stato di calamità”.